Puglia

Estorsioni a cantieri:35 condanne a Bari

Imprenditore ritenuto colpevole di concorso esterno in mafia

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 13 APR - Il gup del Tribunale di Bari Alessandra Susca ha condannato 35 imputati a pene comprese fra i 20 anni e i 10 mesi di reclusione e ne ha assolti due al termine del processo nei confronti del clan Parisi e di alcuni imprenditori, su decine di episodi di estorsione ai cantieri edili, fatti - secondo l'accusa - imponendo guardianie e carichi di merci da fornitori amici.
    Al boss del quartiere Japigia di Bari, Savinuccio Parisi, il giudice ha inflitto la pena di 10 anni di reclusione. La condanna più alta, a 20 anni di reclusione, è per il fratello del capo clan, Michele Parisi, detto "Gelatina". Tra i 37 imputati c'erano anche due imprenditori, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, Francesco Latorre (condannato a 4 anni e 6 mesi) e Filippo Serino (assolto). Altri cinque imprenditori sono attualmente a processo con rito ordinario per gli stessi fatti. In quel processo è imputato anche il figlio cantante del boss, Tommy Parisi.
   

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