Puglia

Ilva, Calenda: 'Sgombrare campo da ricorsi'. Emiliano: 'No se salute a rischio'

Domani la seduta del Consiglio sull'eventuale ritiro

Redazione Ansa

Botta e risposta tra il ministro Calenda e il governatore Emiliano. Il titolare dello Sviluppo chiede che si sgombri il campo dai ricorsi. 'Non ritiro il ricorso se è a rischio la salute', è la replica di Emiliano.

"L'Ilva - ha detto Calenda a 'Circo Massimo ' su Radio Capital - entro il 2020 può diventare l'acciaieria dal punto di vista ambientale migliore d'Europa, quello che è importante è che si sgombri il campo dai ricorsi e lo si faccia rapidamente, e ragionando sul merito".  Il ministro, riconoscendo i passi fatti del Governatore della Puglia e precisando di non aver "mai fatto guerra a Emiliano", ha sottolineato che Emiliano e il sindaco di Taranto hanno sempre avuto porte aperte al Ministero: "l'importante è chiedere cose che si possono fare, stare sul merito delle cose, se si sta sul merito non c'è nessuna preclusione. Siamo istituzioni che si parlando, le questioni personali sono fuori dal tavolo sempre".

"Io non ritirerò mai un ricorso - dice Emiliano parlando con i cronisti della seduta del Consiglio regionale di domani per decidere il ritiro del ricorso contro il dpcm ambientale sull'Ilva - mettendo a rischio la salute dei tarantini anche se me lo dovesse chiedere il Consiglio regionale. Non è sufficiente, perché ho una delibera ben più importante, quella che approva le linee programmatiche, che è stata approvata dagli stessi consiglieri, alla quale rimarrò fedele sempre fino a che sarò presidente". Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha parlato con i cronisti della seduta del Consiglio regionale in programma domani per decidere il ritiro del ricorso contro il dpcm ambientale sull'Ilva.
   

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