Puglia

Ilva: arcivescovo Taranto, ci sia dialogo serio e responsabile

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 23 DIC - La vicenda Ilva entra nella "intenzione di preghiera" diramata per le messe di Natale in tutta la diocesi dall'arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro. "Perché i nostri amministratori locali e il Governo - scrive mons. Santoro - giungano ad un consenso circa la questione Ilva e promuovano un dialogo serio e responsabile, che tenga conto esclusivamente del bene delle famiglie tarantine, del diritto alla salute e al lavoro con azioni concrete e in tempi brevi. Preghiamo". Come spesso accade, nel magistero dell'arcivescovo ci sono riferimenti alla complicata attualità tarantina insieme al suo sforzo di annunciare la speranza. Nel suo messaggio alla comunità diocesana, mons. Santoro ricorda che "in quest'ultimo periodo ci sono state nella città di Taranto diverse inaugurazioni di opere, come il restauro dell'Ospedale vecchio nell'antico convento di Santa Chiara per un Centro avanzato per la cura della Salute mentale; il restauro del Convento di Sant'Antonio per la Soprintendenza ai beni ambientali, archeologici e culturali, l'apertura nell'Ospedale SS.
    Annunziata dell'Oncoematologia Pediatrica con i contributi e l'iniziativa della gente comune, di tanti cittadini, il Centro di accoglienza notturna per senza tetto". Sono "fatti positivi che ci fanno ben sperare e ci fanno lottare - conclude il presule - perché il negativo non avanzi e ci vinca. Preghiamo affinché i prossimi impegni istituzionali, i tavoli ai quali si discuterà di Taranto, vedano le autorità coinvolte e finalmente unite per il bene comune. Abbiamo bisogno di un percorso fruttuoso che persegua la custodia del Creato, la conservazione della salute, del lavoro e della dignità del nostro popolo". (ANSA).
   

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