(ANSA) - BARI, 21 LUG - "Un balzo siderale in avanti, che
colloca la sanità pugliese al vertice, in questo settore,
dell'Europa intera". Così il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano, intervenendo alla inaugurazione di due nuovi
reparti del Policlinico di Bari: Medicina nucleare e
Radioterapia. Alla cerimonia è seguita la visita nel cantiere di
'Asclepios III' per la posa della prima pietra del reparto
Cardiotoracico che aprirà fra due anni. Sono intervenuti anche
il direttore generale Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli; il
sindaco di Bari, Antonio Decaro; il direttore di Medicina
Nucleare, Giuseppe Rubini; e il responsabile di Radioterapia,
Michele Piombino.
"Oggi - ha aggiunto Emiliano - inauguriamo un flusso di
azioni positive che continuano ad andare nella direzione giusta
perché nessuno, finalmente, perde più tempo a sabotare il lavoro
di chi c'era prima, degli altri o dell'avversario: tutti stiamo
pensando al bene comune e di questo non posso che ringraziarvi".
Decaro ha evidenziato che "Bari è orgogliosa di poter vantare
strutture di alto livello e specializzazione su questo fronte:
il Policlinico si conferma un polo ospedaliero di eccellenza del
nostro Paese, sempre pronto a cogliere le sfide della medicina e
dell'innovazione". Dattoli ha sottolineato che si tratta di "una
risposta alla domanda di salute che la Regione ha dato come
mission a questa azienda". Mentre Rubini ha rilevato che "è una
importantissima innovazione per la Puglia". "La Medicina
nucleare - ha aggiunto - è una disciplina della diagnostica per
immagini, fortemente integrata con radiologia, radioterapia, la
diagnosi e la cura di patologie molto importanti: oncologiche,
cardiologiche e di tipo neurologico".
Per Piombino, "è un momento storico perché il Policlinico di
Bari si dota di due acceleratori lineari di particelle top di
gamma, due macchine sofisticatissime e moderne che hanno 160
collimatori multilamellari: lamelle piccolissime - ha spiegato -
che sono in grado di definire perfettamente campi e volumi di
radiazioni". Il reparto di Medicina Nucleare, è stato
sottolineato, permette l'esecuzione di esami complessi che
costringevano i pazienti a recarsi fuori regione: la nuova sede
ha, tra l'altro, tre stanze dedicate alla terapia radio
metabolica. Quanto al numero degli esami si è passati da 2.700
nel 2007 a più di 3.300 nel 2016 con una costante riduzione dei
costi. Già da gennaio è stata attivata la prima PET/CT dedicata
alla radioterapia perché dotata di un ponte laser che permette
il centraggio delle lesioni neoplastiche da trattare senza
interessare i tessuti sani.
Il reparto di Radioterapia, invece, consentirà il trattamento
dei tumori solidi ed ematologici dell'adulto e dell'età
pediatrica: si occuperà di tumori cervico-facciali, cerebrali,
polmonari, mammari, gastroenterici, ginecologici, urologici,
cutanei ed ematologici, oltre ai tumori rari. Sono attive 14
stazioni computerizzate organizzate mediante la più avanzata
rete di gestione di radioterapia disponibile (Mosaiq), la stessa
utilizzata per collegare tra loro tutti i centri di radioterapia
americani e canadesi. (ANSA).