(ANSA) - TARANTO, 22 APR - A un sottufficiale della Marina
Militare, che è stato in servizio a Taranto e morì di
mesotelioma, il tumore provocato dall'amianto, è stato
riconosciuto lo status di 'Vittima del Dovere'. Lo rende noto
Luciano Carleo, presidente di Contramianto onlus, l'associazione
che ha assistito i famigliari del militare.
"Una carriera da marinaio al servizio dello Stato - spiega
Carleo - a bordo del naviglio militare per scoprire vent'anni
dopo di essere affetto dal tumore della pleura che non lascia
scampo e che lo ha portato via in pochi mesi. Abbiamo preteso
che fosse riconosciuta per quella morte la correlazione tra
lavoro ed amianto un diritto per una vita spezzata nel dolore".
Agli eredi, informa il presidente di Contramianto, "verrà
erogato il beneficio previsto per le Vittime del Dovere con un
riconoscimento di 200.000 euro per la morte ed un vitalizio
mensile di 1500 euro a partire dal decesso".
Militare morì per l'amianto, risarcito
A familiari sottufficiale Marina 200mila euro e vitalizio