Puglia

Sgomberato Gran ghetto di Rignano. Emiliano, era una vergogna

Indagini avviate nel 2016, possibili infiltrazioni criminali

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 2 MAR - Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il 'Gran ghetto', l'accampamento sorto vent'anni fa tra San Severo e Rignano, nel Foggiano, e che ieri è stato sgomberato, è "una vergogna cresciuta per anni nell'indifferenza". Nel febbraio 2016 - ricorda l'ufficio stampa della Regione - il presidente Emiliano aveva depositato alla Dda di Bari una denuncia per riduzione in schiavitù, a cui era seguito il decreto di sequestro del suolo, sul quale, da qualche giorno, la Dda ha revocato la facoltà d'uso, dando così avvio alle operazioni di sgombero. Emiliano esprime il suo "ringraziamento a tutte le istituzioni e alle realtà associative e sindacali che, in rete, hanno permesso di arrivare" alla chiusura del ghetto. La Regione Puglia, così come da accordi con la Prefettura e con il Comune di San Severo, da tempo - prosegue la nota - ha messo a disposizione dei migranti gli spazi dell'Azienda agricola "Fortore", nella quale si sta sperimentando con successo il binomio ospitalità-lavoro. Da luglio scorso ad oggi sono circa 120 le persone accolte. La Regione ha deciso di supportare anche il Comune di San Severo che ha messo a disposizione spazi per accogliere altri migranti che vivevano fino a ieri nel 'gran ghetto'.

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