(ANSA) - BARI, 17 GEN - A pilotare i concorsi universitari di
cardiologia fino al 2004 c'era "una vera e propria rete
nazionale di controllo". Ne è convinto il tribunale di Bari che,
tuttavia, nella sentenza dell'ottobre scorso di cui sono state
depositate in questi giorni le motivazioni, ha dovuto dichiarare
la prescrizione del reato di associazione per delinquere.
Nel processo erano imputati il cardiologo barese Paolo Rizzon,
arrestato nell'ambito di questa indagine nel 2004 e ritenuto tra
i presunti capi dell'associazione, suo figlio Brian Peter e
altri due docenti universitari.
Con quella sentenza i giudici baresi avevano anche assolto
nel merito Rizzon da cinque accuse di falso e tre di truffa.
Con riferimento all'ipotesi di associazione per delinquere, i
giudici scrivono che "l'istruttoria dibattimentale ha acclarato
che gli imputati hanno agito all'interno di un accordo
criminoso, destinato a durare nel tempo". Hanno dovuto però
prendere atto della prescrizione.
Concorsi pilotati: giudici, "era rete"
Prescrizione e assoluzioni per docenti, depositate motivazioni