Puglia

Chiavi città Tirana a Emiliano, 'grazie per averci accolto'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 27 OTT - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in visita istituzionale in Albania, ha ricevuto questa mattina la chiave della città di Tirana dal sindaco Erion Velaj, nel corso di una cerimonia pubblica nella sede del Comune. La chiave della città è il più alto simbolo che Tirana conferisce alle persone a cui tiene, nella migliore tradizione dell'ospitalità albanese. Il riconoscimento è stato assegnato, si legge nelle motivazioni, "per il contributo che la Regione Puglia ha dato durante gli ultimi 20 anni per la cooperazione con l'Albania e per la straordinaria accoglienza che la Regione Puglia ha saputo riservare agli immigrati albanesi che sono arrivati in Italia, in considerazione anche del fatto che quest'anno intercorre il 25esimo dell'esodo albanese in Italia".
    "Mi ha fatto piacere - ha detto il sindaco di Tirana, Erion Velaj - accogliere a Tirana un grande amico della città e dell' Albania per dargli la chiave della città. Quando siamo stati sotto il comunismo, la sola cosa che abbiamo avuto in privato sono state le chiavi della casa: quando uno dà le chiavi della casa ad un amico, vuol dire che gli ha dato tutto quello che ha". "Volevo ringraziare - ha dichiarato il presidente pugliese, Michele Emiliano - la città di Tirana e il suo sindaco, il mio amico Erion, per questo dono della chiave della città. Ho capito che la chiave ha un valore anche superiore a quello che normalmente si dà in altre città e che significa donare l' intimità della propria identità, della propria famiglia, delle cose alle quali si tiene. Significa anche che aver ricevuto la chiave della città di Tirana è una grande responsabilità per me e per la Puglia intera. Ci auguriamo - ha concluso Emiliano - di poter fare insieme molte cose, perché quando i Sud del mondo si uniscono anche con pochi mezzi, ma con tanta forza e determinazione, possono fare cose bellissime. Questa è quindi una delle più belle giornate della mia vita personale e pubblica". (ANSA).
   

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