(ANSA) - TARANTO, 26 OTT - Il pool di magistrati del processo
'Ambiente svenduto' per il presunto disastro ambientale causato
dall'Ilva hanno modificato il capo d'imputazione contestato alle
tre società Ilva, Riva Fire e Riva Forni Elettrici, che
rispondono ai sensi della legge 231 che disciplina la
responsabilità amministrativa delle imprese. Il processo è stato
aggiornato al 6 dicembre. I pm hanno meglio descritto le
condotte sostenendo che Riva Fire esercitava attività di
controllo sull'Ilva attraverso il contratto di servizio tra Riva
Fire e la stessa Ilva e il contratto con la tesoreria
centralizzata. Circostanza che, secondo i pm, aveva determinato
"un'attività di gestione di Riva Fire nei confronti di Ilva".
I pm hanno anche chiesto di rigettare le eccezioni della
difesa dei 47 imputati (44 persone fisiche e tre società), tra
cui c'è quella di trasferire il processo a Potenza perché tra le
parti civili ammesse c'è un ex componente laico della
commissione agraria del tribunale, da equiparare a giudice
onorario.
Processo Ilva, cambiano accuse a società
Udienza aggiornata al 6/12, pm chiedono rigetto eccezioni difesa