Puglia

Decaro,ora confronto serrato col governo

Neopresidente Anci, si è chiusa la stagione dei tagli

Redazione Ansa

    (ANSA) - BARI, 14 OTT - Chiusa la 33/assemblea dell'Anci a Bari, il neopresidente Antonio Decaro, che ieri ha ricevuto di persona gli auguri del premier, si trova sul tavolo già due difficili partite. Da un lato dovrà riuscire a tenere dentro i sindaci del M5s, che hanno nuovamente minacciato l'uscita in blocco se non si "fa pulizia all'interno" e se non si smetterà "con l'atteggiamento subalterno al governo". Dall'altro, nonostante la sua vicinanza politica a Renzi, dovrà mantenere la promessa di aprire "un confronto serrato col governo su tutte le questioni aperte", a partire dallo sblocco del turnover "su cui - ha detto - Renzi ieri non ci ha dato risposte" malgrado "abbia fatto aperture su altri punti".

   La prima spina nel fianco di Decaro l'ha messa il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che sul finire dell'assemblea, subito prima delle conclusioni di Decaro, ha letto un documento dei sindaci grillini. "Noi non l'abbiamo votata - ha detto rivolgendosi al neopresidente - perché lei rappresenta la continuità e a noi l'Anci così come è non piace, è diventata specchio degli stessi mali del Paese". Nogarin ha poi chiesto che si faccia pulizia, che si eliminino gli sprechi, che ci sia più trasparenza".

   Decaro gli ha risposto con un appello all' unità, "perché - ha detto - se saremo uniti saremo più forti di fronte al governo e ai cittadini". "Il cambiamento che è stato avviato dal mio predecessore Fassino - ha aggiunto - si fa dall' interno, si fa insieme. C'è da stabilire nuove regole? Lo si fa insieme, confrontandosi con il governo, con le forze politiche. C'è bisogno più trasparenza? Facciamo una commissione trasparenza con sindaci M5s. C'è bisogno di controllare i conti? Facciamolo insieme". "Da domani inizia un confronto serrato con il governo con le forze politiche e tutti i gruppi parlamentari", ha detto assicurando che il suo mandato sarà caratterizzato dall'ascolto di tutti i Comuni. Decaro ha riconosciuto a Renzi di avere manifestato delle aperture rispetto alla piattaforma programmatica presentata da Comuni. A cominciare dalle assicurazioni che "la stagione dei tagli è finita", "è un fatto positivo anche se non ci saranno altri fondi". "Non c'è stata un'apertura su tutte le partite aperte - ha aggiunto - ma abbiamo chiesto più autonomia e che i Comuni vengano liberati dalla burocratizzazione". "C'è stato un riconoscimento importante per il ruolo dei piccoli Comuni - ha sottolineato - oltre sul finanziamento del bando per la riqualificazione delle periferie".

   Ha poi auspicato che "le proposte avanzate dall'Anci vengano recepite nel momento in cui a gennaio si riaprirà il confronto sull'agenda urbana nazionale". "Sull'immigrazione vorremmo passare dall'accoglienza all'integrazione", ha detto ancora, mentre "è arrivato il momento che i sindaci vengano anche ascoltati sulle misure di contrasto alla povertà". "Ci sono esperienze interessanti che sono state fatte, noi a Bari abbiamo fatto i 'Cantieri di cittadinanza' che altri chiamano 'Reddito di cittadinanza', e a Livorno hanno fatto una cosa analoga". "Il governo - ha concluso - dovrebbe guardare a queste esperienze interessanti".

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