(ANSA) - BARI, 22 SET - Il giudice monocratico del Tribunale
di Bari Marina Chiddo ha assolto con formula piena "per non aver
commesso il fatto" l'anestesista Nicola Ceglie, all'epoca
primario presso la clinica Madonnina di Bari, imputato per
lesioni colpose gravissime nel processo per la 30enne Lucrezia
Monno, in coma dal 31 ottobre 2010, dopo aver partorito. La
donna, ricoverata fino ad alcuni anni fa in una casa di cura di
Lecce è attualmente in un centro a Mola di Bari.
Dal processo è emerso che Ceglie, difeso dall'avvocato
Michele Doronzo, fece tutto il possibile per salvare la donna ma
intervenne quando ormai era troppo tardi, la forte emorragia e
l'arresto cardiaco avevano già provocato irreversibili danni
cerebrali.
Nell'ambito dello stesso procedimento due anni fa ha
patteggiato una pena a 6 mesi di reclusione l'anestesista della
Madonnina Maria Stefania Motolese, che per prima aveva curato la
donna a seguito delle complicazioni del parto.
In coma dopo parto, anestesista assolto
'Ha fatto possibile per salvare donna ma era troppo tardi'