Puglia

Giustizia: Presidente Tribunale Bari denunciò ministro

Per mancata nomina quasi tre anni del dirigente amministrativo

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 12 DIC - Una denuncia penale per omissioni di atti d'ufficio nei confronti del ministro della Giustizia, del capo di gabinetto e del capo dipartimento del Ministero è stata presentata alcuni mesi fa dal presidente uscente del Tribunale di Bari, Vito Savino. La circostanza è stata riferita dallo stesso Savino nel corso della cerimonia in occasione del suo pensionamento.
    Oggetto della denuncia è la mancata nomina da parte del Ministero del dirigente amministrativo del Tribunale di Bari, posto vacante da quasi tre anni. Da febbraio 2013, infatti, il presidente Savino ha atteso e sollecitato la nomina di un dirigente, che è arrivata soltanto nelle ultime settimane dopo numerose diffide ad adempiere e infine la denuncia penale (presentata a Bari, nelle mani del procuratore Giuseppe Volpe nella scorsa primavera e trasmessa per competenza a Roma). In questi anni, infatti, "il Ministero - ha spiegato Savino - si è preoccupato di nominare dirigenti di uffici vacanti da molto meno tempo del nostro". Alla denuncia il presidente ha allegato provvedimenti di assegnazione che dimostrerebbero le omissioni rispetto alla situazione barese. Per quasi tre anni, quindi, Savino ha svolto non soltanto le funzioni di presidente del Tribunale, continuando a fare anche il giudice, ma pure quelle di responsabile amministrativo dell'ufficio.
    Nei prossimi giorni quel posto, vacante dal febbraio 2013, sarà preso dall'attuale dirigente amministrativo della Procura di Bari, che quindi resterà a sua volta scoperta fino a nuova nomina.
    Il presidente Savino lascerà l'ufficio il 31 dicembre. La corsa alla sua successione è iniziata da tempo. Fra coloro che aspirano a coprire posto di presidente del Tribunale di Bari ci sono, tra gli altri, Domenico De Facendis, attuale presidente del Tribunale di Foggia, Riccardo Greco del Tribunale per i Minori di Bari, Giovanni Mattencini, presidente della Corte di Assise di Bari e Francesca La Malfa, presidente della sezione Riesame e misure di prevenzione del Tribunale di Bari.(ANSA).
   

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