Puglia

Mamma vittima, dolore troppo forte

Redazione Ansa

(ANSA) - MODUGNO (BARI), 26 LUG - "E' troppo forte il dolore.
    Mio figlio era orgoglioso del suo lavoro". Rosa Bruscella, madre di Michele Pellicani, una delle vittime dell'esplosione nella fabbrica di fuochi d'artificio di Modugno, nonché sorella di Antonio e Vincenzo Bruscella (il primo illeso e il secondo ricoverato in rianimazione a Napoli), si è recata questa mattina sul luogo della tragedia. "Mio figlio era orgoglioso del suo lavoro - dice - era bravo, educato e lavoratore. Non riesco a crederci che non c'è più, morto in questo modo. E oggi è morto anche mio nipote Michele (Bruscella, ndr). Questa azienda - racconta l'anziana signora - era conosciuta a livello internazionale. Tanti anni fa la nostra famiglia era già stata colpita da una tragedia simile. Nel 1959 - ricorda Rosa Bruscella - morirono in questa stessa fabbrica mia madre, alcune sorelle di mio padre, un nipote di 14 anni e due operai. Un dolore che non finisce mai". Davanti al cancello dell'azienda, da ieri sotto sequestro, la signora Bruscella ha lasciato un mazzo di fiori con un biglietto su "l'incolmabile dolore di una mamma". (ANSA).
   

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