Puglia

Candidato arrestato, 'mai rubato la luce'

(v.'Furto energia elettrica, arrestato...' delle 12.00)

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 28 MAG - "Sono vittima di una vigliaccata". E' quanto afferma il candidato dell'Altra Puglia Giancarlo Scalone, arrestato e poi rimesso in libertà per furto di energia elettrica. "E' online la notizia del mio arresto - scrive Scalone - per una vicenda relativa ad un furto di energia elettrica. Dico chiaramente che non ho mai manomesso alcun contatore né mi sono mai reso responsabile del furto che mi viene addebitato". "Questi i fatti - aggiunge -: alle ore 11,00 circa della giornata di ieri sono stato chiamato da un cittadino extracomunitario che stava lavorando presso un fondo di proprietà dei miei genitori che mi avvisava della presenza in loco di carabinieri che stavano effettuando dei controlli. Mi reco sul posto ed inizia la mia odissea".
    "Nonostante non fossi né proprietario del fondo su cui insiste un autentico rudere disabitato da anni, né intestatario di alcun contratto di fornitura di energia elettrica con l'Enel - prosegue - vengo sequestrato per cinque ore, arrestato, condotto presso la caserma di Fasano per le foto segnaletiche dove mi vengono rilevate le impronte digitali e, solo grazie ad un pm illuminato che ritiene non esserci esigenze cautelari, vengo rimesso in libertà alle ore 17". "Oggi il mostro - insiste Scalone - viene sbattuto in prima pagina ed esposto al pubblico ludibrio. Quello che posso confermare è di non aver mai manomesso il contatore in questione anche perché l'energia elettrica che veniva consumata in quel rudere abbandonato poteva ammontare a pochi euro l'anno (nonostante negli articoli si parla di una somma 4.500,00 euro nel triennio 2012-2015), che non sono né proprietario del fondo né intestatario del contratto con l'Enel, che non ho alcun motivo per utilizzare l'energia elettrica di detto immobile e che nulla può mai ricondurmi al reato contestatomi". (ANSA).
   

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