Puglia

25 aprile: marò Latorre, grazie Presidente ma gioisco a metà

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 24 APR - "Nel leggere le parole che in occasione della ricorrenza del 25 aprile il Capo dello Stato ci ha dedicato, non posso non rivolgermi a lui con umiltà e ringraziarLo per il pensiero rivolto a noi ed all'assurda ed ingiusta vicenda che ci coinvolge da troppo tempo". Lo scrive su Fb il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre. "Pur con uno stato d'animo offuscato gioisco per questa preziosa ricorrenza anche se, nonostante il conforto derivato dal suo gradito incoraggiamento, non è per me possibile gioirne appieno".
   "Mi reputo 'fortunato' ad avere ancora oggi la possibilità di poter interagire con il mondo, nonostante le difficoltà che cerco di non lasciar trasparire", sottolinea Latorre spiegando che "purtroppo ciò non mi esime dalla costante sofferenza e dall'enorme peso che a tutt'oggi sento gravare sulle nostre sorti ancora incerte ed indefinite. E, nonostante la mia permanenza in Italia realizzata non certo per mia scelta, sento ancora forte l'impegno morale e professionale nei confronti di Salvatore, costretto in ambasciata tra mille interrogativi", aggiunge rivolgendosi al commilitone Salvatore Girone. "Un impegno - assicura Latorre - che vivo responsabilmente sia come uomo che come militare responsabile del team di cui ero orgogliosamente a capo. Tutti quanti noi attendiamo in Italia, e non soltanto, il termine di quest'ingiustizia". "Così come all'atto del suo insediamento - conclude riferendosi al Capo dello Stato - anche oggi esprimo esser a completa disposizione del Comandante Supremo delle Forze Armate ad un incontro. W l'Italia, WWWW gli Italiani".

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