Puglia

Cdm approva decreto su Taranto e Ilva

Fondi per 2 miliardi. Siderurgico in amministrazione straordinaria

Redazione Ansa

Il Cdm ha approvato il decreto su Taranto, che prevede il passaggio del gruppo Ilva all'amministrazione straordinaria. Per la città di Taranto sono previsti fondi per le bonifiche, risorse per il Porto e per il Museo. "Prevedo un intervento massimo dello Stato di 36 mesi per risanare l'Ilva e rilanciare l'Ilva", ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa parlando dei provvedimenti per Taranto, "città troppo spesso umiliata dalla politica. L'intervento dello Stato avrà successo se sarà a tempo". Quello sul Taranto è stato "l'atto più emozionante del consiglio dei ministri. La responsabilità ci chiama, e noi rispondiamo prendendo in faccia il vento che serve. Su di noi ricade di rimediare agli errori fatti in quella città che merita un grande investimento dello Stato italiano", ha concluso il premier che ha ricordato che "l'intervento pubblico è ora fondamentale per salvare il polo industriale". Renzi ha detto anche che gli interventi previsti per Taranto ammontano a circa 2 miliardi. Trenta milioni saranno destinati al centro di ricerca sui tumori infantili dell'ospedale della Città. Fra Porto e Infrastrutture "sono già pronti 800 milioni". Per adempiere all'Aia dell'Ilva il premier ha parlato di "circa un miliardo e qualche centinaio di milioni". L'Ilva - ha detto Renzi - andrà in amministrazione straordinaria "ragionevolmente a gennaio. Avremo la possibilità di utilizzare la Marzano come per Alitalia nel 2008 con risultati spero migliori". Il premier prevede più probabile la nomina di 3 commissari e "un intervento pubblico che avrà successo se avrà tempo limitato".

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