Puglia

Tunisino in Cie Bari, sono un cadavere

Da 13 giorni in sciopero fame, "qui è come ai tempi dei nazisti"

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 5 OTT - Il filo che teneva cucite le sue labbra da dieci giorni si è ormai staccato. E Fatì, il tunisino che aveva scelto quella forma di protesta nel Centro identificazione ed espulsione (Cie) di Bari, ha deciso di affidare all'ANSA quello che definisce il suo "ultimo appello: sono ormai un cadavere - dice al telefono - fatemi uscire da qui". Fatì è comunque ancora in sciopero della fame da 13 giorni. "Qui - aggiunge - è come ai tempi dei nazisti".
   

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