Professioni

Associazione professionale colf, 'urge formare i migranti'

Il 21/5 al congresso fari su come incentivare il lavoro regolare

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Incentivare un modello di immigrazione che alimenti gli attraversamenti legali, mediante l'accesso al lavoro informato e formato, finalizzato alla collaborazione familiare: sarà questo il tema del XXIi congresso nazionale dell'Associazione professionale italiana dei collaboratori familiari (Api-colf), che si svolgerà a Roma il 21 ed il 22 maggio.
    Al centro del dibattito, si legge in una nota, "la proposta di un programma di formazione dei migranti sui lavori di cura, anche in via preventiva attraverso l'istituzione di centri per l'immigrazione negli Stati di provenienza - grazie ad accordi bilaterali con autorità locali e rappresentanze consolari e diplomatiche - in modo da consentire il rilascio dei permessi di soggiorni per motivi di lavoro, prima della partenza per il nostro Paese, e un percorso di preparazione professionale adeguato".
    Il lavoro domestico, segnalano gli organizzatori dell'iniziativa, "rappresenta un fenomeno multiculturale per eccellenza" ed è svolto in Italia "da quasi 2 milioni di persone, di cui circa 1 milione, ovvero 961.358, regolari e 1.054.000 in 'nero' ed il 70% di questi occupati "sono stranieri, l'84,9% sono donne, anche se le percentuali degli uomini sono in aumento negli ultimi anni", recita la nota.
    (ANSA).
   

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