Professioni

Confprofessioni, 'sanità pubblica e privata si integrino'

Audizione: 'Ripensare welfare per dipendenti studi e autonomi'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - L'integrazione tra sanità pubblica e privata sia "la bussola per un complessivo ripensamento del welfare e dell'assistenza socio-sanitaria in Italia. Un modello universale di welfare che, attraverso la crescita dei fondi sanitari integrativi nati all'interno dell'autonomia negoziale dei contratti collettivi nazionali, sappia rispondere alle specifiche esigenze delle diverse categorie di lavoratori e alla sempre più pressante ed emergente domanda di protezione sociale di autonomi e liberi professionisti". È il messaggio lanciato da Confprofessioni, in Commissione Affari sociali al Senato, nel corso di un'audizione.
    Grazie al ruolo dei fondi integrativi, a giudizio del direttore della Cassa di assistenza sanitaria degli studi professionali (Cadiprof) Luca De Gregorio, "si snellisce il carico di lavoro e la complessità organizzativa delle strutture della sanità pubblica, si amplia la libertà di scelta delle cure e dei servizi, aumenta lo spazio per gli investimenti imprenditoriali nella sanità privata, si tutelano i più deboli e migliora la salute dei cittadini", termina la nota della Confederazione.
    (ANSA).
   

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