Professioni

Equo compenso: Adc (commercialisti), discrimina professioni

Sindacato guidato da Nucera, 'sanzioni solo per gli ordinistici'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - "La proposta di Legge sull'equo compenso, oggi in discussione alla Camera, se approvata, sarebbe un provvedimento che discriminerebbe le professioni ordinistiche", perché nel testo di FdI-Lega è previsto che la sanzione, in caso di mancata osservanza del vincolo della giusta remunerazione, "venga applicata soltanto agli iscritti agli Ordini e non già a tutti i professionisti che accettano un compenso inferiore al dovuto, affermando di fatto l'imposizione del concetto dei "due pesi e due misure": si sanzionano gli iscritti agli Ordini, e si escludono coloro che, pur esercitando una professione, non hanno Ordine di riferimento". A pensarla così l'Adc (Associazione dottori commercialisti), il sindacato presieduto da Maria Pia Nucera. "Stabilire che gli Ordini professionali siano i soli tenuti ad impugnare gli eventuali contratti stipulati in difetto di un equo compenso, non solo per i propri iscritti, ma anche per i non iscritti, li costringerebbe a porre in essere delle attività e a sostenerne i relativi costi che sarebbero sempre a carico degli iscritti ordinistici, tenendo indenni coloro che, non avendo Ordini, non sono tenuti a corrispondere alcuna quota d'iscrizione", si legge, ancora, nella nota. (ANSA).
   

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