Veneto

A Feltre attivato uno sportello telefonico per i problemi dei bambini da 0 a 3 anni

ANCI Veneto

Scuole chiuse, oramai da oltre un mese e mezzo, ragazzini a casa in condizione, a volte non sempre evidente, di stress emotivo prolungato. La situazione in cui si sono venuti a trovare i bambini e le loro famiglie in questa emergenza è difficile ed assume caratteristiche particolarmente accentuate nel caso dei più piccoli, ovvero quelli compresi nella fascia d’età 0-3 anni. Per loro infatti l'isolamento è completo e non interrotto neppure da collegamenti video con il gruppo dei pari età. Per questi bambini il nucleo famigliare è diventato l'unica realtà sociale di riferimento, caricando figure genitoriali e adulti di riferimento di un peso psicologico ed educativo importante, non sempre facilmente gestibile e che accentua eventuali criticità e fragilità preesistenti, tanto che nei giorni scorsi si è mossa, con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte anche il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Alla luce di questa situazione, emersa a più riprese in queste settimane anche nel territorio feltrino, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno avviare uno sportello telefonico, al fine di intercettare, in sinergia con le strutture socio-sanitarie deputate, ogni possibile situazione di criticità e fragilità familiare.
Lo sportello telefonico di ascolto, denominato “Prendiamoci cura”, gestito dalle educatrici del Nido Comunale, sarà accessibile il martedì e il giovedì dalle 14.00 alle 16.00 al numero 342-7006877, nel rispetto dei vincoli dati dalla normativa sulla privacy, ad ogni genitore residente sul territorio del Comune o con figli frequentanti le scuole dell'infanzia sul territorio comunale. Il servizio sarà gratuito.
Gli obiettivi principali del progetto sono quelli di offrire un punto di ascolto a cui i genitori o gli educatori possano rivolgersi; dare consulenza in merito a problematiche legate alla crescita, allo sviluppo psicofisico e all'educazione dei bambini; fare rete con i servizi deputati del territorio.

“Con questa iniziativa ci facciamo interpreti di un’esigenza di ascolto e consiglio raccolta dalle nostre operatrici sul territorio, in particolar modo in questo momento che risulta molto complicato anche per i nostri bambini più piccoli”, commenta l’assessore con delega all’istruzione e alla formazione Alessandro Del Bianco, che aggiunge: “L’intento del servizio è però andare anche oltre. I quesiti e le criticità di maggior rilievo saranno valutati periodicamente da una équipe – sempre nel rispetto assoluto della riservatezza degli interlocutori - e potranno divenire oggetto di successivi approfondimenti e momenti di confronto aperti al pubblico via web”. 

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