Sono state 264 le richieste di accesso ai buoni spesa arrivate al Comune di Belluno nella prima giornata.
Di queste, 225 sono state compilate online, 26 in collegamento telefonico, 9 sono arrivate per mail e 4 sono state consegnate agli uffici.
Seguendo la ripartizione per componenti del nucleo familiare, in totale il valore dei buoni richiesti nelle prime 24 ore di servizio ammonta a oltre 40mila euro, sui 190mila totali messi a disposizione del capoluogo dal Governo.
Nel pomeriggio di oggi è iniziata la distribuzione da parte della Protezione Civile dei primi buoni ai casi più urgenti, per un ammontare complessivo di poco più di 15mila euro; nel frattempo, sono in fase di preparazione e imbustamento altri buoni per coprire i restanti 25mila euro: questi voucher saranno consegnati nei prossimi giorni ai beneficiari, seguendo la lista di priorità.
«I primi 15mila euro vengono erogati tramite i buoni realizzati dall'azienda con la quale il Comune era già convenzionato; - spiega il sindaco, Jacopo Massaro – vista però l'altissima richiesta a livello nazionale, la ditta non è in grado di fornire a tutti i comuni i buoni richiesti. Per questo, il Comune di Belluno, in accordo con Ascom, ha realizzato dei propri buoni spesa che potranno essere utilizzati nei negozi convenzionati; abbiamo scelto di “auto-produrre” i buoni, anziché attendere quelli ufficiali, perché siamo così in grado di dare una risposta molto più rapida a tutte quelle famiglie in difficoltà che hanno presentato domanda».
Una soluzione-tampone che dovrebbe durare solamente pochi giorni: la ditta ha aumentato la produzione dei buoni, che dovrebbero arrivare per i primi giorni della prossima settimana, mentre a seguire partirà l'accreditamento del bonus direttamente sulla tessera sanitaria, opportunità che consentirà di velocizzare ancora di più le operazioni.
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