Veneto

Belluno, via alla raccolta fondi comunale contro il Covid19. Nuova destinazione per il “conto Vaia”

ANCI Veneto

Nuovo scopo per il conto aperto per la ricostruzione del capoluogo dopo la tempesta Vaia. L'emergenza COVID-19, oltre a mettere in ginocchio il sistema socio-sanitario, le famiglie e le imprese, sta gettando in una grave crisi economica e finanziaria anche i comuni.

Per questo, il Comune di Belluno ha deciso di dare una “nuova destinazione” al conto corrente già aperto a fine 2018 per la ricostruzione in seguito a Vaia.

«È un momento molto difficile per tutti i comuni, che si trovano a dover affrontare da un lato le minori entrate legate al blocco delle attività e, dall'altro, nuove e maggiori spese per servizi e forniture. - spiega il sindaco, Jacopo Massaro – Abbiamo quindi aperto una raccolta fondi per aiutarci a gestire questa emergenza: abbiamo potuto contare sulla generosità di migliaia di bellunesi, e non solo, dopo il disastro provocato da Vaia, e confidiamo anche questa volta nel loro aiuto».

Diverse le spese impreviste che l'emergenza ha abbattuto sui comuni: per continuare l'attività e la fornitura di servizi, si sono resi necessari acquisti di materiale informatico – ad esempio, per lo smart working e le riunioni da remoto – e sanitario – dalle mascherine ai gel idroalcolici messi a disposizione della popolazione nei luoghi pubblici. «In questo modo, abbiamo garantito sicurezza ai lavoratori e ai cittadini, continuando ad erogare i servizi, in particolare quelli diretti alle fasce più deboli», continua Massaro.

C'è poi la gestione sociale delle persone isolate, come anziani, persone sole o con fragilità: «Situazioni già difficili da trovare e gestire in condizioni normali; ora, abbiamo ancora più difficoltà a sostenerli, e questi problemi si trascineranno ancora per mesi, una volta finita l'emergenza. Per queste persone, ma anche per le famiglie e per i ragazzi, tra i più bisognosi di relazioni e contatti sociali, dovremo anche attivare dei nuovi progetti, che richiederanno risorse», illustra il sindaco.

Ci sono infine una miriade di piccole e grandi spese per continuare a garantire i servizi base e quelli sociali, anche in previsione dell'aumento delle richieste di assistenza che la crisi economica post-emergenza provocherà.

Per donare, l'IBAN del conto è IT 22 Q 02008 11910 000105443984;  indicando la causale “Erogazione liberale - Emergenza COVID-19”, persone fisiche e enti non commerciali potranno godere di una detrazione fiscale pari al 30% della donazione stessa (per donazioni non superiori a 30mila euro).

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it