Veneto

“Rotta su Venezia” di Gianni Pasin alla scoperta della litoranea veneta da Chioggia a Trieste

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 7 giu. 2023 -  Presentato quest’oggi a palazzo Ferro Fini, sede dell’Assemblea legislativa veneta a Venezia, il volume “Rotta su Venezia” di Gianni Pausini, edito da EdicicloEditore. Introdotto dalla vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Francesca Zottis, Gianni Pasin ha spiegato le ragioni che l’hanno spinto a scrivere questo volume, dedicato alla scoperta di una Venezia, delle lagune e della litoranea veneta, da Chioggia a Monfalcone, lontane dagli stereotipi e fuori dalle rotte del turismo di massa. Una Venezia e una laguna immerse nel silenzio, tra Storia e storie, leggende e miti, dagli antichi veneti ai nostri giorni, tra ghebi e barene, canali e chiuse, piste ciclabili e alzaie, immersi nel silenzio. Ne è uscito fuori un libro che sarebbe riduttivo definire una guida, per quanto esaustiva e ricchissima di informazioni e note, curiosità e suggestioni, corredata da una pratica mappa 1:170.000 di percorsi nautici e cicloturistici. E’ un volume da leggere e rileggere: sfogliando le pagine si incappa in Biagio Marin e Pasolini, si risalgono i fiumi, la Riviera del Brenta con le sue ville o il Sile e il suo Parco Naturale, tra località note, scorci celeberrimi e paesaggi inaspettati e perciò ancor più sorprendenti tra silenzi, tramonti e riflessioni che sorgono spontanee nelle lagune venete per molti aspetti ancora intatte in una natura sorprendente. Una avventura della mente, dunque, quella narrata da Pasin, nella vita imprenditore di successo, amante dei viaggi e viaggiatore curioso, che spinge il lettore a trovare tempo e modo per avventurarsi in un mondo per molti aspetti nuovo ai più, da affrontare in barca, meglio se a remi, o su una hauseboat, e in bicicletta. Il testo, oltre 360 pagine, è veramente esaustivo e ricco anche di rimandi a siti web o portali utilissimi per i naviganti o i cicloturisti curiosi. Itinerari alla portata di tutti in un libro che non nasconde, anzi, l’amore profondo per la propria terra, le sue storie, la sua gente.

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