Veneto

CRV - Aree interne e montane, Ciambetti: “Promuovere sviluppo per rinascita dei territori”

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Aree interne e montane, Ciambetti: “Dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni un invito a promuovere politiche di sviluppo e per una rinascita dei territori”

(Arv) Venezia 5 mag. 2023 -       “In un momento storico in cui siamo chiamati a ripensare il sistema di sviluppo e di produzione della ricchezza alla luce delle emergenze ambientali e climatiche, dell’assottigliamento delle risorse e della necessità di consegnare alle prossime generazioni un ambiente in piena salute, il patrimonio di esperienze delle nostre comunità rappresenta non solo un indubbio valore economico ma anche un modello per la promozione di uno stile di vita alternativo, che guardi al futuro senza cancellare le radici della nostra identità, ponendolo piuttosto alla base di nuovo modo di intendere comunità, solidarietà e crescita. La sfida che ci vede impegnati è proprio quella di promuovere lo sviluppo di queste aree, senza snaturarle o comprometterne la ricchezza ambientale, coniugando le loro specificità con i nuovi orizzonti offerti dal mondo del digitale, dalle tecnologie e soprattutto con le opportunità offerte dal PNRR”. 

E’ quanto ha affermato il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti, in qualità di Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome, nell’ambito della seduta plenaria dell’Assemblea tenutasi oggi a Isernia. All’esame della Conferenza, il tema “Prospettive di sviluppo delle politiche da attuare per una rinascita dei territori”, dedicato alle aree interne e montane.

“E’ necessario che le problematiche connesse alla globalizzazione non siano declinate solo verso le grandi aree metropolitane del Paese ma siano rivolte anche alle piccole aree, a quelle montane e interne, che per loro natura, hanno una vocazione ‘altra’. Dobbiamo individuare soluzioni che siano volano di sviluppo economico e di benessere sociale, superando il luogo comune che vede le aree interne come ‘figlie di un Dio minore’, quando invece è proprio su di esse, sulle loro specificità, peculiarità culturali, naturali, ambientali e agro-alimentari che si è costruita l’ossatura dell’identità del nostro Paese. Le caratteristiche delle nostre aree interne sono per loro natura orientate verso green economy, turismo lento, sostenibilità e resilienza, oggetto di direttiva europea. I nostri compiti sono quello di attuare una cooperazione tra i diversi livelli di istituzioni che elimini il divario tra territori e quello di mettere in atto strategie che vadano oltre i particolarismi. Solo così avremo una crescita omogenea, guidata da una visione politico-amministrativa condivisa e partecipata da tutti i soggetti pubblici”, specifica Ciambetti.

“Sono convinto che i Consigli regionali possano rappresentare il punto di riferimento del dialogo e del confronto tra i soggetti istituzionali del territorio e porsi come i soggetti in grado di facilitare l’elaborazione di un percorso di sviluppo condiviso che trovi adeguata corrispondenza nella programmazione dei fondi per lo sviluppo regionale. Ecco il valore delle Regioni e delle loro Assemblee legislative, che qualcuno giudica enti e organismi inutili o macchine burocratiche elefantiache, da ridurre numericamente. Abbiamo l’opportunità di accompagnare il decisore pubblico affinché adegui la struttura amministrativa e istituzionale alle sfide di oggi”, conclude il Presidente Ciambetti.

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