Veneto

CRV – Ciambetti, Sandonà e Barbisan ricevono delegazione di Associazione democratica degli iraniani

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

In Consiglio regionale ricevuta dal presidente Ciambetti e dai consiglieri Sandonà e Barbisan una delegazione dell’Associazione democratica degli iraniani che chiede il sostegno dei veneti: “Zhen, Zhian, Azadi! Jin, Jiyan, Azadi! Donna, Vita, Libertà”

(Arv) Venezia 18 ott. 2022 - Il presidente del Consiglio regionale del Veneto ha ricevuto quest’oggi a palazzo Ferro Fini a Venezia una delegazione di esponenti dell’Associazione democratica degli iraniani, Assieme al presidente Ciambetti, ad accogliere la delegazione anche Luciano Sandonà, presidente della I Commissione consiliare, e il consigliere Fabiano Barbisan che ancora il 5 ottobre scorso aveva presentato una mozione di sostegno alla protesta che sta scuotendo l’Iran in queste settimane. “Zhen, Zhian, Azadi! Jin, Jiyan, Azadi, Donna, Vita, Libertà -  ha detto Ciambetti al termine dell’incontro riprendendo il motto della protesta iraniana –  Ho ascoltato l’accorato appello che giunge dall’Associazione Democratica degli Iraniani, in cui emerge lo sdegno e la forte preoccupazione per la violenza esercitata nei confronti di tanti giovani e tantissime donne che stanno combattendo una battaglia di civiltà contro l’oscurantismo. Ci è stato chiesto di sostenere la protesta iraniana, confidando nell’appoggio che l’opinione pubblica mondiale può dare con una forza morale ed etica ben superiore a quella degli stati.  L’Associazione democratica degli iraniani spera che l’odore del petrolio e del gas,  dalla cui esportazione il regime ricava i fondi distribuiti tra i suoi fanatici sostenitori, non impedisca all’opinione pubblica europea di sentire lo sforzo che le donne e i ragazzi iraniani stanno facendo  praticamente a mani nude contro una ferocia senza pari. Nello stesso momento in cui ricevevamo la delegazione iraniana, le agenzie battevano la notizia del trasferimento  da direttamente da Seul nel famigerato carcere di Evin a Teheran dell’atleta iraniana Elnaz Rekabi, che ha partecipato domenica scorda  senza hijab alla competizione di arrampicata ai Campionati asiatici in Corea del Sud. E’ solo un esempio, l’ultimo, di una ferocia oscurantista irrazionale che non conosce limiti: secondo una stima prudenziale delle Ong che seguono l'evolvere della repressione in Iran, sono almeno 200 il numero dei morti fra i manifestanti, dei quali almeno 23 di loro  minorenni di età compresa fra 11 e 17 anni. E’ passato poco più di un mese dall’assassinio di  Mahsa Amini, 22 anni, la giovane iraniana di origine curda morta in seguito al suo arresto a Teheran con l’accusa di non aver indossato correttamente l’hijab: da allora nell’intero Iran, non solo nelle grandi città ma, come ci è stato spiegato, anche nei centri minori è esplosa una protesta sempre più diffusa ed oggi anche l’Europa la cittadinanza europea è chiamata a dare il proprio sostegno e credo che i veneti faranno la loro parte”.

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