Veneto

CRV - Consiglio autonomie locali: ok a due progetti di adeguamento ordinamentale su edifici culto

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 31 gen. 2022 – Doppio parere favorevole da parte del Consiglio delle Autonomie locali del Veneto, guidato dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui, ai due progetti di legge di adeguamento ordinamentale e semplificazione amministrativa proposti dalla Giunta e attualmente al’esame delle commissioni consiliari. Il ‘parlamentino’ degli enti locali si è espresso con un ‘sì’ quasi unanime (unica astensione parziale da parte del sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello) sulle disposizioni in materia di interventi per edifici di culto, mobilità e sicurezza stradale, governo del territorio, difesa del suolo e politiche dell’ambiente (pdl 113) e con un ‘ok’ incondizionato sulle nuove disposizioni ordinamentali in materia di distretti industriali, energia e commercio (pdl 114). Entrambi i provvedimenti sono di carattere tecnico e contengono norme di semplificazione, aggiornamento o coordinamento legislativo e amministrativo, prive di impatto sul bilancio regionale, ma con ricadute sulle competenze di Regione, Province e Comuni.

Il primo provvedimento mira a consentire il finanziamento regionale diretto anche per interventi di manutenzione e conservazione di edifici di culto strumentali all’attività religiosa e allinea alle disposizioni nazionali le norme del ‘piano casa’ regionale in materia di demolizione/ricostruzione e ampliamento. Il disegno di legge propone inoltre di unificare la valutazione di impatto ambientale con l’approvazione del progetto, adeguando così alla normativa nazionale la legge regionale vigente in materia di competenze della Regione e delle Province.

Il secondo progetto di legge di adeguamento ordinamentale prevede, in materia di energia, autorizzazioni semplificate per le linee e gli impianti elettrici di portata limitata, che derivino dalle linee principali. In materia di commercio, il provvedimento interviene in materia di edicole, autorizzando la vendita anche di altri prodotti e servizi, e non solo esclusivamente quotidiani, periodici e libri. Una liberalizzazione, questa, sollecitata dal Sindacato degli edicolanti, al fine di contrastare la progressiva chiusura delle edicole in Veneto: negli ultimi tre anni hanno abbassato definitivamente la saracinesca circa 200 punti vendita esclusivi di stampa e periodici, facendo scendere a 950 il numero totale degli edicolanti attivi nel territorio regionale.

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