Veneto

CRV - Modifica Fondo di rotazione regionale per case di riposo

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(AVN) Venezia 29 giu. 2021 –  Cinque anni di tempo in più per pagare le rate del Fondo di rotazione regionale per gli investimenti nelle strutture sociali e sociosanitarie e niente garanzie fidejussorie o ipotecarie per le Ipab che ottengano di tali finanziamenti: sono le due novità contenute nel progetto di legge presentato dal consigliere regionale Fabrizio Boron (ZP) e approvato oggi a maggioranza dalla commissione sanità del Consiglio veneto, presieduta da Sonia Brescacin. La proposta di Boron, sottoscritta anche dai colleghi dei gruppi Zaia Presidente, Liga veneta e Veneta Autonomia, interviene in aiuto dei gestori pubblici e privati di strutture sanitarie e sociosanitarie impegnati a riqualificare gli immobili: i prestiti a tasso zero contratti con il Fondo di rotazione regionale, istituito dal 2018 con una dotazione di 10 milioni di euro, potranno essere restituiti non più in 10, ma in 15 anni. “L’allungamento dei piani di rientro – ha spiegato Boron - aiuterà le case di riposo e le altre strutture sociosanitarie messe in forti difficoltà dalla crisi Covid che ha contratto il numero di ospiti e bloccato i nuovi accessi causando un sensibile calo degli introiti. Dilatare i tempi di restituzione del finanziamento regionale già a partire dai contratti in essere potrà assicurare una boccata di ossigeno agli enti di assistenza, pubblici e privati”. Anche la seconda modifica normativa, che esclude le Ipab dall’obbligo fidejussorio, va in questa direzione: le Ipab destinatarie dei finanziamenti del Fondo di rotazione potranno risparmiare la spesa per accendere una fidejussione o una ipoteca, in considerazione del fatto che gli enti pubblici di assistenza e beneficenza sono già soggetti alla vigilanza e al controllo della Regione.

 

I rappresentanti delle opposizioni in commissione si sono astenuti per riserva sull’effettiva efficacia del provvedimento: hanno espresso dubbi sulle disponibilità economiche del fondo di rotazione a fronte di un allungamento dei tempi di rimborso e sul numero dei reali beneficiari. Per gli esponenti di Pd, Veneto che vogliamo e Movimento 5 Stelle sarebbe più utile che la Regione accelerasse la tanto attesa riforma delle Ipab, per restituire sostenibilità economica e finanziaria alla rete delle case di riposo pubbliche.

La proposta di legge licenziata dalla commissione Sanità passa ora al vaglio della commissione Bilancio, prima dell’approvazione definitiva dell’aula consiliare.

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