Veneto

CRV - Ciambetti: “Ulderico Bernardi ha lasciato una impronta indelebile nella cultura veneta"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 8 apr. 2021 -    “Ulderico Bernardi ha lasciato una impronta indelebile nella cultura veneta e dobbiamo a lui la memoria e l’analisi di tradizioni popolari, che senza il suo contributo sarebbero andate perdute. Una voce alta, segnata dal rigore della ricerca scientifica combinata però con un amore straordinario per la propria terra, il Veneto visto con gli occhi di un opitergino da anni trapiantato a Treviso”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del veneto ha voluto oggi “commemorare un grande studioso, un prezioso collaboratore della Regione del Veneto, una figura singolare di divulgatore capace di parlare anche alle persone più semplici con una affabilità unica e una originalità tanto rara quanto preziosa nell’analisi dei mutamenti sociali e nella trasformazione di un territorio che egli ha visto mutare dalla sua dimensione rurale a quella di una società post-industriale. Ha vissuto e narrato la transizione da una società contadina, con i suoi riti, le sue cadenze, le tradizioni alla nostra realtà contemporanea e alle sue contraddizioni.  Parafrasando Jean Léon Jaurès possiamo dire che Ulderico Bernardi non fu custode o indagatore delle ceneri del passato, ma uomo impegnato a tener viva la fiamma delle tradizioni, della cultura e saggezza popolare.  Rimarrà a lungo nel cuore di chi lo ha conosciuto e di quanti grazie ai suoi testi, grazie suoi interventi nella stampa, hanno scoperto o approfondito l’anima più autentica del nostro Veneto. Ai suoi familiari il mio cordoglio e quello dell’intero Consiglio regionale del Veneto”.

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