Veneto

CRV - "Rinvio esame proposta di modifica risorse e pianta organica dei gruppi consiliari"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 15 dic. 2020 -  Scontro e primo rinvio nella seduta della prima commissione, convocata d’urgenza sulla proposta di legge,  primo firmatario il capogruppo di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon, che andrebbe a modificare la legge 53/2012 ‘Autonomia del Consiglio regionale del Veneto’ in merito alla pianta organica dei gruppi consiliari. La modifica, sulla quale la commissione presieduta da Luciano Sandonà ha aperto la fase istruttoria, andrebbe a riequilibrare, a partire dalla prossima legislatura,  le risorse assegnate tra i piccoli gruppi (quelli con un solo consigliere) e i gruppi più numerosi, e introdurrebbe, già da questa legislatura, un migliore trattamento economico per il responsabile del gruppo consiliare con almeno 15 consiglieri e con incarico formale di coordinamento funzionale di almeno due gruppi con almeno 11 consiglieri complessivamente. 
La vicepresidente Vanessa Camani (Pd) ha abbandonato la riunione dopo aver definito la convocazione della commissione, ad un’ora dall’avvio della sessione di bilancio,  “una forzatura inutile e dannosa per l’immagine stessa del Consiglio”. Entrando nel merito della modifica legislativa, ha poi rilevato che “questa proposta non mette i gruppi nelle condizioni di lavorare meglio, ma è pensata solo per consentire al gruppo di Fdi di sistemarsi meglio e al responsabile e coordinatore dei due principali gruppo di maggioranza di ricevere uno stipendio maggiore”.
Sull’impianto del provvedimento ha espresso riserva anche Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia, che ha denunciato l’assenza di un confronto interno alla maggioranza e contestato una norma ‘ad usum delphini’, che ad invarianza di spesa  complessiva per il consiglio privilegerebbe le esigenze dei gruppi da 4 a 6 consiglieri rispetto a quelli con uno o due eletti.
Per parte sua, il capogruppo della Lista Zaia Alberto Villanova si è detto disponibile a stralciare dal testo la norma che riguarda la posizione del responsabile del gruppo Lista Zaia-Lega  auspicando un provvedimento complessivo da assumere dopo la manovra di bilancio. 
Riflessioni che hanno indotto il relatore Speranzon a prospettare lo stralcio e la riformulazione di alcune parti del testo e il presidente della commissione Sandonà a sospendere la seduta. La commissione resta comunque convocata anche per domani, nella pausa dei lavori consiliari.

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