Veneto

CRV - Controllo e valutazione attività del Consiglio, promozione legalità e contrasto criminalità

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 19 nov. 2020 -   Queste le principali competenze che verranno esercitate nell’XI legislatura dalla Quarta commissione consiliare permanente. Sono state illustrate nel corso della seduta odierna a palazzo Ferro Fini. A differenza delle altre commissioni, che devono per lo più far fronte ad adempimenti istruttori- normativi, la Quarta ha soprattutto funzioni di controllo, valutazione e indirizzo sull’attività del Consiglio e, in particolare, sull’impatto delle leggi approvate. Questo in forza della Carta di Matera del 2007, dell’articolo 23, comma 2°, dello Statuto regionale, nonché degli articoli del Regolamento consiliare n. 117, che prevede il controllo della spesa, e n. 118 sulla valutazione delle politiche pubbliche. Particolare importanza verrà accordata alla promozione della legalità e al contrasto della criminalità organizzata, con i limiti di cui all’articolo 117 della Costituzione. Legge fondamentale, in questo ambito, è la n. 48 del 2012 “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”. Particolare importanza ricopre l’’Osservatorio per il contrasto della criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza’, di cui all’art 15 della succitata normativa.

I commissari potranno avvalersi, nel loro lavoro, del materiale trasmesso dalla Giunta ed effettuare missioni di controllo, nonché prendere visione delle relazioni e dei flussi di spesa richiesti alla Giunta; l’Osservatorio della spesa e delle politiche pubbliche è un utile strumento a disposizione della commissione.

A margine della seduta, il presidente Andrea Zanoni (Partito Democratico) ha indicato la rotta che dovrà seguire la commissione: “fare squadra per realizzare lavori il più possibile proficui e produttivi. Perché è importante migliorare le norme e monitorare come vengono spesi i soldi dei veneti”. 

Per il vicepresidente Roberto Bet (Zaia Presidente) la commissione “dovrà parlare solo attraverso le relazioni e gli atti ufficiali prodotti e non assumere poteri inquisitori”.

 

 

 

 

 

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