Veneto

CRV - "Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2018"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Prima Commissione - "Approvato il Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2018"

(Arv) Venezia, 16 lug. 2019   -  Nella seduta odierna, la Prima Commissione consiliare permanente – Presidente Alessandro Montagnoli (LN) e Vice Presidente Claudio Sinigaglia (PD) – ha votato a maggioranza il Progetto di Legge n. 440 ‘Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2018’, munito del parere favorevole delle Commissioni e con l’emendamento tecnico che, come spiegato dal Vice Presidente della Regione, Gianluca Forcolin “consolida il bilancio della Regione con quello del Consiglio”. “Ottimo il giudizio di Parifica sul bilancio da parte della Corte dei Conti – ha aggiunto Forcolin -  senza che ci siano stati sollevati rilievi particolari. Questo è motivo di orgoglio in quanto premia e sottolinea la bontà del lavoro che come squadra abbiamo portato avanti, tenendo conto anche degli stimoli importanti ricevuti, come in relazione alle società partecipate e al censimento dei beni patrimoniali”. Per l’esame dell’aula consiliare, Relatore è stato nominato Luciano Sandonà (ZP) e Correlatore Claudio Sinigaglia (PD).

La Commissione, inoltre, ha dato il via libera a maggioranza a due Progetti di Legge della Giunta relativi al riconoscimento di debiti fuori bilancio: il PdL n. 445, per un debito derivante dall'acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. nel corso dell'esercizio 2016. Per l’esame dell’aula consiliare, è stato nominato Relatore Riccardo Barbisan (LN) e Correlatore Francesca Zottis (PD); il PdL n. 447, per un debito derivante dall'acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa nell'ambito dell'iniziativa didattica Guardiani della Natura 2014. Per l’esame dell’aula consiliare, Relatore sarà la consigliera Sonia Brescacin (ZP) e Correlatore Patrizia Bartelle (IIC).

E’ stato illustrato, infine, il Progetto di Legge n. 398, primo firmatario il consigliere Andrea Zanoni (PD), ‘Disciplina della Commissione di garanzia statutaria’.

Così il consigliere Zanoni: “Dopo la riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione, molte regioni hanno previsto l'istituzione dì organi di garanzia statutaria, variamente denominati. Tali organi sono titolari di funzioni consultive volte "ad eliminare dubbi e controversie sull'interpretazione delle disposizioni statutarie e delle Leggi Regionali riguardanti i rapporti tra la Regione e gli altri enti che operano nell'ambito del suo territorio". Anche lo Statuto del Veneto prevede, all'articolo 62, l'istituzione di un organo di garanzia statutaria, denominato Commissione, un organo di consulenza e garanzia della Regione, formata da tre membri, eletti con la maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio regionale, scelti tra esperti di fama nazionale e regionale di diritto costituzionale o amministrativo o regionale. La Commissione è chiamata a decidere in tema di legittimità e ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo e consultivo e delle proposte legislative di iniziativa popolare; a esprimere parere in relazione a questioni di interpretazione statutaria e normativa su richiesta motivata del Presidente della Giunta, del Presidente del Consiglio regionale, di un terzo dei componenti del Consiglio regionale, nonché del Consiglio delle autonomie locali, a esercitare ogni altra funzione prevista dalla Legge Regionale. La Commissione disegnata dal presente PdL è un quindi organo molto importante, dovuto, utile a tutti, dal Presidente della Giunta a quello del Consiglio, ai consiglieri regionali, non comporta spese particolari, è agile, si presenta come un collegio perfetto, composto da tre esperti, che durano in carica tre anni, senza essere immediatamente rieleggibili. Le funzioni attribuite alla Commissione sono di tre generi: decidere in tema di legittimità e ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo e consultivo e delle proposte legislative dì iniziativa popolare, esprimere pareri di conformità allo Statuto e ai principi europei e costituzionali, dei Progetti di Legge e di regolamento regionali, esprimere parere su conflitti di competenza tra Consiglio regionale, Giunta regionale e Presidente della Giunta regionale, nonché fra organi della Regione e Garante regionale dei diritti della persona, svolgere attività dì consulenza tecnica alla Giunta per il regolamento, esprimendo pareri sulle questioni sottoposte alla Giunta stessa”. La proposta normativa è stata sottoscritta anche dai consiglieri Ruzzante (LeU) e Bartelle (IIC).

 

 

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