Veneto

CRV - "PdL per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini veneti"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Sesta Commissione - "Illustrato il PdL per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini veneti"

(Arv) Venezia, 12 giu. 2019 - Nella seduta odierna della Sesta Commissione consiliare permanente – con Presidente Alberto Villanova (ZP) e Vicepresidente Francesca Zottis (PD) – è stato illustrato il PdL n. 432, primo firmatario Roberto Ciambetti (LN), ‘Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini veneti’. Il PdL è stato sottoscritto da tutti i componenti della Commissione.

Dal 1987, il Consiglio di Europa ha promosso il riconoscimento dei cammini quali itinerari culturali di interesse europeo, promuovendo quelle vie di comunicazione che nell'antichità hanno storicamente collegato luoghi e comunità per una finalità comune. Il crescente numero di persone che percorrono i sentieri italiani ha fatto del cammino un fenomeno sociale in espansione e, in ambito turistico, la sua scelta costituisce il motivo per il quale optare per una destinazione piuttosto che per un'altra. Soprattutto persone residenti nel centro Europa, di una certa età ma con notevoli disponibilità economiche, cercano con sempre maggiore frequenza forme di turismo slow, alternative. I cammini sono quindi diventati attrattori turistici a tutti gli effetti rappresentando una nuova modalità di fruire il territorio e il paesaggio, con le sue ricchezze architettoniche e culturali, secondo il principio della mobilità dolce. Con la presente proposta di Legge, anche mutuando iniziative analoghe portate avanti da altre regioni, come la Toscana, si vuole promuovere una rete dei cammini veneti e introdurre una disciplina per il riconoscimento, ai fini della valorizzazione e promozione turistica, di ulteriori cammini rispetto a quelli per cui si stanno realizzando ì processi di riconoscimento dello status di itinerario culturale di interesse del Consiglio di Europa, nella convinzione che un ampliamento dell'offerta dì queste particolari esperienze possa costituire una nuova attrattiva turistica e culturale. II cosiddetto turismo lento potrà creare nuove destinazioni grazie al contributo, e necessaria sinergia, tra Enti Locali e tutti i soggetti pubblici e privati interessati che operano lungo il percorso. Ciò sarà certamente in grado di stimolare l'economia anche dì piccoli borghi e piccoli comuni, altrimenti destinati all'abbandono, creando così nuove opportunità dì lavoro per i giovani e per le attività economiche esistenti.

Illustrata la Proposta di Legge n. 350, primo firmatario Franco Gidoni (LN), “‘Disposizioni di semplificazione per gli impianti natatori. Modifiche della L.R. 2 aprile 2014, n. 11, ‘Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2014’”.

Con questa proposta normativa, si vuole in particolare estendere le semplificazioni, di cui all'articolo 50 delle LR 11/2014, anche agli impianti natatori, ritenendo che i servizi qui presi in considerazione possano essere forniti senza alcun problema anche presso tali strutture, i cui clienti potranno così usufruire dì maggiori servizi. I servizi accessori interessati dalle semplificazioni riguardano la messa a disposizione di saune, bagni turchi, bagni a vapore, vasche con idromassaggio e altri servizi similari, ad uso esclusivo degli ospiti e con funzione meramente accessoria e complementare rispetto all'attività principale della struttura ricettiva. In particolare, tali semplificazioni evitano di subordinare l'erogazione dei servizi alla presenza di soggetti in possesso della qualificazione professionale di estetista, nonché alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Rimane, comunque, fermo il possesso dei requisiti igienico-sanitari dei locali e l'obbligo del titolare o gestore della struttura ricettiva di fornire al cliente le necessarie informazioni sulle modalità di corretta fruizione dei servizi e di assicurare la presenza di personale addetto che eserciti la vigilanza.

Votata all’unanimità la presa d’atto sulla PAGR n. 424 ‘Iniziative di promozione dei circuiti di qualità del cinema e dell'audiovisivo e di promozione della cultura cinematografica’, con riferimento all’anno 2019. La presente proposta si muove nell’ambito della pianificazione triennale 2019- 2021, che definisce i principali criteri e finalità regionali per promuovere la cultura cinematografica, il cinema di qualità e d’autore, e per sostenere le piccole sale cinematografiche e le associazioni di cultura cinematografica.

 

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