Veneto

CRV - "Via libera in aula consiliare al PdL 396 in materia di ricettività turistica"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

CRV - "Via libera a grande maggioranza al PdL 396 recante disposizioni in materia di ricettività turistica e che introduce il Codice Identificativo della Struttura ricettiva"

(Arv) Venezia 11 giu. 2019 -       Nella seduta odierna, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con 39 voti favorevoli e 2 astenuti il PdL n. 396 della Giunta ‘Disposizioni in materia di ricettività turistica’. La proposta legislativa, già licenziata dalla Sesta Commissione consiliare, nel trattare la materia della locazione turistica, istituisce, tra l’altro, il Codice Identificativo della Struttura ricettiva, inteso come adempimento amministrativo successivo per far conoscere le strutture ricettive e per assicurare la leale concorrenza tra operatori del settore, oggetto tra l’altro di una recente, favorevole, pronuncia della Corte costituzionale, la n. 84/2019.

Nella relazione introduttiva, Alberto Villanova (ZP), Presidente della Sesta Commissione consiliare, ha ricordato come “il Veneto è di gran lunga la prima regione turistica d'Italia e una delle più rilevanti a livello europeo, con un tessuto imprenditoriale diffuso in modo capillare su tutto il territorio e un'offerta che spazia dal mare alle città d'arte, dalla montagna estiva e invernale al lago, dalle terme ai parchi naturali. Le statistiche confermano lo sviluppo del turismo, perché secondo i dati del Rapporto Statistico 2017 della Regione, si sono registrati nel Veneto nel 2016 17.856.567 arrivi e 65.392.328 pernottamenti, con incrementi annuali rispettivamente del 3,5% e del 3,4%. Le strutture ricettive venete soggette ad attività di rilevazione statistica e controllo amministrativo hanno superato il numero di 46.000. Una tipologia particolare di strutture ricettive è rappresentata dagli alloggi in locazione turistica, disciplinati dall'articolo 27 bis della Legge Regionale n. 11/2013, "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto". La proposta legislativa prevede una riscrittura dell’articolo 27 bis, innovandone il contenuto, al fine di accrescere la qualità dell'accoglienza turistica e di migliorare la conoscibilità dell'offerta turistica regionale relativa ai numerosi alloggi in locazione turistica. Il PdL ha il fine di accrescere la qualità dell'accoglienza turistica e migliorare la conoscibilità dell'offerta turistica regionale relativa ai numerosi alloggi in locazione turistica. Quest'ultimo fine viene garantito con l'istituzione di un Codice Identificativo di riferimento degli alloggi locati per finalità turistiche, codice da esporre e da utilizzarsi anche nella promozione pubblicitaria su piattaforme digitali o siti internet di prenotazione ricettiva. Le modalità dì rilascio, esposizione ed operatività del Codice Identificativo degli alloggi saranno oggetto di disciplina applicativa con regolamento di Giunta regionale che definirà anche le modalità d'inserimento del codice nel Sistema Informativo Regionale del Turismo (S.I.R.T.), di cui all'articolo 13 della L.R. n. 11/2013.

La Correlatrice, Francesca Zottis (PD): “Siamo assolutamente favorevoli a questa proposta di Legge che introduce il Codice Identificativo degli alloggi, che tuttavia andrebbe esteso a tutte le strutture ricettive operanti nel territorio regionale, per dare omogeneità e uniformità ai controlli. Va garantito un costante monitoraggio dei dati, vanno implementate le sanzioni perviste, nel rispetto della gradualità ed equità delle stesse, per tutelare maggiormente i turisti”.

 

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