Veneto

CRV - Pfas: illustrata la proposta di istituire una nuova Commissione consiliare d'inchiesta.

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Prima commissione - Contaminazione da Pfas: illustrata la proposta di istituire una nuova Commissione consiliare d'inchiesta

(Arv) Venezia, 5 giu. 2019   -   Illustrata nella Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto la Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 94, di iniziativa consiliare, volta all’istituzione di una nuova Commissione d'inchiesta per le acque inquinate del Veneto in relazione alla contaminazione da Pfas.

La richiesta di istituire la nuova Commissione conoscitiva ha il fine di integrare le informazioni sui fatti e sulle responsabilità che hanno determinato la contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche delle acque in Veneto, sulla base di nuovi elementi emersi (in particolare, si fa riferimento all’annotazione di polizia giudiziaria redatta dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale Nucleo Operativo Ecologico - NOE - di Treviso) successivamente alle conclusioni contenute nella Relazione approvata dall’Assemblea legislativa regionale il 1’ agosto 2018 sulla scorta dei lavori della Commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio nel maggio del 2017. La nuova Commissione, i cui lavori durerebbero due mesi, eventualmente prorogabili di altri due, sarebbe composta da undici Consiglieri regionali, sei di maggioranza, cinque di opposizione, e prevede le audizioni dei soggetti che dal 2006 ad oggi hanno svolto un ruolo di governo e gestionale, verificando se vi sia stato o meno da parte loro un contegno omissivo, nell'ambito della Provincia di Vicenza, dell’Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente e del Dipartimento di Vicenza di tale agenzia, nonché gli organi politici e gestionali della Giunta regionale del Veneto, le associazioni, i comitati e i soggetti esperti nella materia trattata.

L’esame della Proposta proseguirà nel corso delle prossime sedute dell’organismo consiliare.

La Commissione, inoltre, ha dato a maggioranza il via libera per l’Aula al Disegno di legge n. 437, di iniziativa della Giunta regionale, relativo alla prima variazione generale al bilancio di previsione 2019-2021 della Regione del Veneto. Il Vicepresidente e Assessore al bilancio, presente alla seduta, ha ricordato ai Commissari i principali obiettivi del provvedimento, ovvero l’impiego di 1,25 milioni di euro in diversi settori tra i quali 100mila euro in ambito sociale, per progetti contro la violenza sulle donne, 200mila euro a beneficio delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare quelli legati alle vie d’acqua, 300mila euro in ambito culturale, 150mila euro a beneficio di enti locali per la gestione associata di funzioni (Unioni di Comuni), nonché 500mila euro a sostegno del diritto allo studio con il Buono Scuola. Le variazioni compensative all’interno del bilancio andranno ad incrementare i capitoli relativi al trasporto pubblico locale per oltre 4,6 milioni di euro (un aumento di dotazione di 1,1 milioni di euro rispetto ai 3,5 milioni di euro previsti nel documento illustrato in prima battuta nella Commissione), mentre 1,9 milioni riguarderanno il mercato del lavoro.

Approvati a maggioranza, infine, anche il Parere alla Giunta regionale n. 417 “Approvazione dello Statuto dell’ente strumentale Veneto Lavoro”, Statuto previsto dalla Legge regionale n. 3/2009, istitutiva dell’Ente, che ne stabilisce in linea di massima anche i contenuti, e la Proposta di deliberazione amministrativa n. 75, di iniziativa della Giunta regionale, relativo a: “Nomina del Presidente dell'ESU-Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Venezia”, che può così entrare all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio.

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