Veneto

CRV - "Piano regionale di coordinamento per la realizzazione dei crematori"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Politica - "Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Piano regionale di coordinamento per la realizzazione dei crematori"

(Arv) Venezia 26 feb. 2019 -    Nel pomeriggio, il Consiglio regionale del Veneto, dopo aver esaminato l’articolato e la parte emendativa del Piano regionale di coordinamento per la realizzazione dei crematori, ha approvato la proposta normativa con 30 voti favorevoli, 15 contrari e 1 astenuto.

Prima, ad inizio seduta, la Correlatrice Bartelle (IIC) ha chiesto: “il rinvio del provvedimento in Commissione, per svolgere ulteriori approfondimenti che possano garantire il rispetto dell’ambiente, con un maggiore controllo del livello delle emissioni inquinanti, in una regione molto inquinata e con una qualità dell’aria pessima”.

Piero Ruzzante (LeU): “Bisogna cercare di ridurre l’impatto ambientale dei crematori, prestando più attenzione a dove si collocano e approfondendo maggiormente la questione. Trovo quindi corretto rinviare il provvedimento in Commissione, come proposto dalla collega Patrizia Bartelle. Bisogna coinvolgere i comuni confinanti. Quattordici impianti di cremazione sono una cosa senza senso, soprattutto se si pensa che essi inquinano come gli impianti di incenerimento dei rifiuti. Voterò contro non certo per motivi ideologici, ma in quanto ritengo che i crematori esistenti siano sufficienti e trovo ingiusto favorire il privato. L’impatto di quattordici forni è assolutamente superiore, dal punto di vista ambientale, a quello di sette”.

Silvia Rizzotto (ZP): “A nome della Maggioranza, trovo equilibrato il provvedimento oggi all’esame dell’aula consiliare e sono quindi contraria al rinvio dello stesso in Commissione. Anzi, voterò convintamente a favore”.  

Marino Zorzato (Area Popolare): “Diciamo in modo chiaro che chi vuole aprire un nuovo impianto di cremazione, lo deve fare fuori dal raggio di 50 chilometri da quelli esistenti. Voterò a favore del provvedimento soprattutto in quanto a monte c’è l’importante lavoro svolto da ARPAV, al cui interno è incardinato il provvedimento”.

Andrea Zanoni (PD): “Giusto coinvolgere i comuni confinanti. La tematica ambientale, la qualità dell’aria sono questioni ineludibili. Il nostro voto sarà contrario, soprattutto per la modalità scelta nella gestione degli impianti, con contraddizioni evidenti tra il provvedimento e il suo allegato, in particolare con riferimento all’allocazione degli impianti. E’ un atto che troverà difficile applicazione”.

Fabiano Barbisan (CDV): “Stiamo facendo una legge proiettata nei prossimi 10/15 anni che, se pur non perfetta, eviterà una concentrazione di crematori in un determinato territorio, e determinerà un risparmio per le famiglie. Non si possono sollevare problemi ambientali solo per frapporre ostacoli all’adozione del provvedimento, mettendo in discussione i controlli di ARPAV. Non è bello costringere le famiglie colpite gravemente dal lutto a fare ‘turismo crematorio’ sobbarcandosi lunghi viaggi”.

Cristina Guarda (AMP): “L’adozione del provvedimento incoraggia le speculazioni dei privati e mortifica le scelte dei cittadini”.

 

Manuel Brusco (M5S): “Voteremo contro al Piano, soprattutto perché stiamo abbandonando i comuni veneti e i nostri territori a inaccettabili forme di speculazione. Il progetto non sta in piedi”.

Stefano Casali (CDV): “Voterò a favore del Piano. Dobbiamo avere fiducia nella tecnologia e nel progresso, tutti abbiamo a cuore le tematiche ambientali ma non ci possiamo fermare su tutto, compresa la TAV, piuttosto cerchiamo di fare bene le cose. Non possiamo ignorare come sempre più persone scelgano di farsi cremare e dobbiamo agevolare le famiglie”.

Il Relatore Riccardo Barbisan (LN): “Il nostro voto a favore sarà convinto in quanto i dati forniti da ARPAV ci tutelano pienamente e garantiscono la salvaguardia della salute dei cittadini e la tutela ambientale”.

 

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