Veneto

CRV - Iniziato esame Pdl su transumanza quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Terza commissione - Iniziato l'esame del Progetto di legge per il riconoscimento della transumanza quale patrimonio culturale immateriale dell'umanità.

(Arv) Venezia 20 feb. 2019 - Incardinati oggi presso la Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Sergio Berlato (Fratelli d’Italia-MCR), Vicepresidente Graziano Azzalin (Partito Democratico), una serie di progetti di legge di iniziativa consiliare.

È stato illustrato dalla prima firmataria, la Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, ai fini dell’espressione del parere di competenza della Terza commissione alla Seconda commissione consiliare, il Progetto di legge n. 414 “Norme in materia di prevenzione della produzione e riduzione dell'utilizzo di prodotti in plastica monouso e per la riduzione dell'incidenza della plastica sull'ambiente”. In sintesi, entro il 2025 gli Stati dell’UE saranno tenuti a ridurre del 25% il consumo dei prodotti in plastica per i quali oggi non esistono alternative: scatole monouso per hamburger e panini e contenitori alimentari per frutta e verdura, dessert, gelati; inoltre, sempre entro il 2025, le bottiglie per bevande dovranno essere raccolte separatamente e riciclate al 90%. La legge propone di prevenire l’utilizzo della plastica monouso collaborando con le Università e gli istituti di ricerca locali per trovare alternative; ridurre l’uso di prodotti di plastica monouso, anche con incentivi basati su sistemi di cauzione/rimborso; iniziare un’opera di sensibilizzazione presso scuole e città tramite campagne informative; ridurre la dispersione di plastica in mare, collaborando con pescatori e parti interessate, e la produzione e l’utilizzo di sacchetti di plastica e imballaggi, attraverso incentivi.

Presentati dal Consigliere regionale Gianpiero Possamai (Lega Nord) i Progetti di legge n. 326, primo firmatario la Capogruppo Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) di modifica della legge regionale n. 50/1993 ‘Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio’ laddove si disciplina l'esecuzione di gare cinofile, prove cinotecniche e attività di addestramento cani, senza possibilità dì predazione o sparo, anche nelle zone SIC, SPS e ZSC della rete Natura 2000, e n. 338 relativo alla disciplina della formazione, abilitazione e aggiornamento del cd. ‘cacciatore formato’, figura disciplinata dalla normativa europea e che ha già trovato applicazione nella provincia autonoma di Bolzano, quale soggetto certificatore delle carni di selvaggina selvatica oggetto di cessione ‘diretta’ e ‘occasionale’ al consumatore finale (in contesto locale) oppure di cessione finalizzata alla ‘commercializzazione’ previo invio ad un centro di lavorazione, un soggetto abilitato all'esercizio dell'attività venatoria che ai sensi della presente legge acquisisce anche l'abilitazione al rilascio della dichiarazione post-abbattimento disciplinato dalla normativa comunitaria. Illustrato dal Primo firmatario Stefano Valdegamberi (Gruppo Misto) anche il Progetto di legge n. 426 “Disciplina e valorizzazione delle denominazioni comunali” con la quale si intende fornire ai comuni linee guida e una strumentazione normativa ai fini della disciplina, da parte dei comuni stessi, delle procedure di riconoscimento e di valorizzazione dei prodotti della tradizione e della storia locali, che risultano presenti nelle diverse realtà territoriali. È iniziato infine l’esame del Progetto di legge n. 416, illustrato dal primo firmatario, il Capogruppo della Lega Nord Nicola Finco, relativo a: “Norme in materia di recupero, gestione e valorizzazione del demanio armentizio e disciplina delle vie del pascolo e per il riconoscimento della transumanza quale patrimonio culturale immateriale della umanità”. Le proposte legislative in argomento saranno ulteriormente approfondite nel corso delle prossime sedute della Commissione.

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