Veneto

CRV - Ciambetti: "A Sandrigo la cooperazione tra Forze Ordine e Polizia Locale"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Cronaca - Ciambetti: "A Sandrigo la cooperazione tra Forze dell'Ordine e polizia locale sta dando frutti nella lotta al crimine e nel contrasto antidroga"

(Arv) Venezia, 14 feb. 2019   - “La cooperazione tra le Forze dell’Ordine e la Polizia locale deve essere incentivata: l’arresto in flagranza di reato a Sandrigo di un nigeriano 32enne, già ospite dell’hotel Canova, è anche frutto della possibilità offerta ai Carabiniere di accedere alle registrazioni della videosorveglianza attivato dal Comune”. Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, in una sua lettera inviata al ministro Salvini ha ringraziato le Forze dell’Ordine per l’operazione antidroga nella cittadina rammentando come “più volte in passato ero intervenuto anche con il Prefetto per denunciare la difficile situazione di Sandrigo con l’hotel Canova trasformato da albergo in un hub dell’accoglienza con il rischio, poi concretatosi, di aprire spazi a delinquenti e spacciatori. Rimango perplesso e spaesato davanti alla tempestiva condanna al termine del processo per direttissima lasciando tuttavia libertà al malvivente: se è vero che dopo l’insediamento del ministro Salvini anche in Veneto abbiamo visto un cambio di passo nella lotta alla delinquenza, si pensi anche solo alla importante operazione contro l’ndrangheta di questi giorni, ma c’è anche da lavorare sul fronte della gestione delle pene. Fino a quando farabutti e delinquenti non sconteranno fino in fondo pene congrue, in condizioni compatibili con il regime carcerario, difficilmente si potrà portare a termine quella lotta alla malavita che è tra le grandi emergenze del Paese. Purtroppo, abbiamo anni di ritardi da recuperare perché troppo a lungo è durato il buonismo che caratterizza ancora oggi una sbagliata cultura di una accoglienza fatta senza alcun vaglio, priva di controlli, che ha scaricato nella cittadinanza e nella realtà locale tutti i costi, compresi quelli sociali e di sicurezza, di una strategia suicida che ha arricchito scafisti e organizzazioni criminali, riempito le nostre città di nullafacenti creando così l’humus ideale per la crescita di una manovalanza della delinquenza di cui non avevamo di certo bisogno.  Lo stato deve garantire la sicurezza di tutti e bisogna anche ricordare che gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine svolgono, nonostante mille difficoltà, la loro straordinaria opera di prevenzione e contrasto al crimine con una dedizione e professionalità eccezionali. Personalmente sono grato ai Carabinieri della Stazione di Thiene come al Consorzio Nordest Vicentino che raggruppa la polizia locale che anche in questa occasione hanno dimostrato, anche grazie al cane pastore Rocky e al suo addestratore, una capacità di intervento non comune indicando un modus operandi che è da incentivare”.

 

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