Veneto

CRV - Ciambetti: "A un anno dalle elezioni in Catalunya, si ritrovi la via del dialogo"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Ciambetti: "A un anno dalle elezioni in Catalunya, si ritrovi la via del dialogo e si neghi ogni spazio ad avventure violente. Si al confronto, no alla violenza"

(Arv) Venezia 11 dic. 2018 -?????? ?La violenza ? una forma di sconfitta:? anche le cause migliori e pi? nobili quando lasciano spazio a forme di protesta violente? rischiano di far passare nella parte del torto chi invece inizialmente aveva ragione da vendere?. Il presidente del Consiglio regionale del veneto, Roberto Ciambetti, non ha dubbi: ? Non penso solo alla Francia dei Gilet Gialli dove bisogna distinguere tra provocatori e la stragrande maggioranza di cittadini onestamente indignati scesi in piazza a protestare: guardo piuttosto e con sincera preoccupazione alla Spagna, dove la mancanza di ascolto e dialogo ha generato e condizionato una frattura scomposta tra Barcellona e Madrid?. Nell?ottobre del 2017? Ciambetti fu tra gli osservatori internazionali del Referendum? per l?indipendenza della Catalunya ?Fra pochi giorni sar? un anno da quando il 21 dicembre 2017, con le elezioni imposte da Rajoy,? il popolo catalano dette la maggioranza dei seggi ai tre partiti indipendentisti catalani. Da allora, unico caso in Europa, esponenti politici liberamente eletti sono stati costretti all?esilio, altri sono finiti in galera in palese violazione della Dichiarazione dei Diritti dell?Uomo e nel silenzio agghiacciante di una Unione Europa che alza la voce per pochi decimali nei bilanci degli stati membri ma fugge e tace davanti a principi e valori democratici di cui dovrebbe essere la prima garante.? La situazione non si ? sbloccata e mi auguro che nessuno , magari prendendo a presto l?anniversario del 21 dicembre, voglia forzare la mano scegliendo la via della violenza che darebbe la scusa per una repressione durissima: capisco bene che la pazienza manifestata dai catalani sia stata eccezionale ed eccezionalmente lunga, ma non vorrei che nelle giuste aspirazioni e speranze si intrufolassero provocatori o anche solo dei fanatici dalla vista, e intelligenza politica, alquanto corta. Bisogna emarginare i profeti di ogni violenza. Auspico - conclude Ciambetti -? piuttosto, la ripresa di un negoziato con il governo di Madrid:? so bene che sembra difficilissimo ristabilire un confronto franco e sereno, anche alla luce delle elezioni in Andalusia, ma? la politica rimane l?arte del possibile.? Meglio una discussione aspra, anche dai toni accesi, ma costruttiva che tafferugli e piazze spaventate?.

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