Veneto

CRV - Gruppo PD: Regione stanzi subito 70 milioni all'anno per la situazione emergenziale in Veneto

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Politica - Gruppo consiliare PD: "La Regione stanzi subito 70 milioni all'anno per affrontare la situazione emergenziale in Veneto"

(Arv) venezia, 29 nov. 2018  - I consiglieri regionali del Partito Democratico, in una conferenza stampa che si è tenuta oggi a palazzo Ferro Fini, hanno chiesto che “la Regione Veneto intervenga subito per porre in essere gli interventi urgenti e necessari per far fronte ai danni causati dalla eccezionale ondata di maltempo che ha flagellato il Veneto a fine ottobre”.

Il Capogruppo Stefano Fracasso: “Chiediamo che la Regione stanzi subito, già in questa manovra di bilancio, 70 milioni all’anno, per tre anni, al fine di rimettere al centro delle proprie azioni la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio boschivo e dell’ambiente, la difesa e messa in sicurezza del territorio, il ripristino della rete viaria, la sistemazione e difesa degli arenili, il sostegno soprattutto alle piccole imprese montane, in particolare a quelle boschive. E non crediamo che sia impopolare applicare una Addizionale Irpef sui redditi più alti quale contributo straordinario, a fronte di una situazione anch’essa straordinaria. La Conferenza mondiale sul clima di Parigi impone al Governo di adottare a livello nazionale un Piano Energia e Clima, per poi ripartire gli adempimenti necessari tra le diverse regioni”.

Bruno Pigozzo: “Abbiamo presentato un emendamento al Defr affinché la Regione assuma un approccio programmatico e predisponga uno specifico Piano per contrastare i cambiamenti climatici in atto, che rappresentano un problema a livello mondiale e che negli ultimi anni hanno causato disastri anche nei nostri territori. La settimana scorsa, nell’ambito dell’Assemblea Plenaria della Conferenza delle Assemblee Legislative Europee (Calre), le regioni europee e il Veneto hanno discusso proprio dei mutamenti climatici al Forum Transatlantico, con deputati e senatori del Nord e Sudamerica, al fine di collaborare a livello internazionale e agire con interventi coordinati, sequenziali e di valenza scientifica per individuare soluzioni condivise, idonee a contrastare efficacemente i cambiamenti repentini del clima del nostro Pianeta. Credo che sia opportuno collaborare con gli Istituti di Ricerca, come il CNR, e le Università. Inoltre, dobbiamo pensare ad azioni specifiche per ridurre l’uso delle plastiche e delle microplastiche”.

Claudio Sinigaglia: “Mi chiedo come sia possibile che nel Defr non si tenga in considerazione e non si affronti seriamente, in nessun capitolo, la situazione emergenziale che ha interessato il nostro territorio. Servono risposte immediate ed è necessario mettere subito in campo quelle risorse che in questo momento il Veneto può dare. Quando saranno spendibili i Fondi Europei? Stasera si chiuderà il Defr, ma la settimana prossima con l’esame del Collegato la manovra di bilancio rimarrà aperta e speriamo di avere finalmente un confronto con il Governatore Zaia. Sono tre i temi principali che attendono risposte: poter disporre di infrastrutture essenziali per lo sviluppo delle imprese, in primis la banda larga, anche per poter competere alla pari con altre regioni e a livello europeo. Servono 100 mega byte entro il 2020. Poi,  realizzare il collegamento SMFR con l’Aeroporto Marco Polo; quindi, il tema della non autosufficienza. Qui si stanno smantellando le case di riposo, mentre viene inaugurata in pompa magna una struttura privata”.

Orietta Salemi: “Abbiamo di fronte una situazione drammatica, con 4 milioni di metri cubi di foreste schiantati. Perché la Giunta Veneta si impunta a non prevedere già in questo Defr risorse per realizzare almeno i primi interventi necessari per risolvere questa emergenza? Non ha senso modificare il Defr nei prossimi mesi, come ha sostenuto il Vicepresidente Forcolin. Perché la Regione sta aspettando che il Governo quantifichi i danni e venga stanziato il Fondo di Solidarietà europeo? Si tratta forse di una sfida al Governo giallo-verde per testare gli equilibri di forza all’interno dell’alleanza? Invece, la Regione deve assumersi le proprie responsabilità e intervenire subito”.

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