Veneto

CRV - Finanziamento a contratti di formazione specialistica aggiuntivi: Veneto esempio virtuoso.

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Quarta Commissione - "Presentata l'analisi dei risultati prodotti dal finanziamento regionale in ordine ai Contratti di formazione specialistica aggiuntivi. Il Veneto è un esempio virtuoso"

(Arv) Venezia, 24 ott. 2018  -  Nella seduta odierna della Quarta Commissione consiliare permanente – con presidente Gianpiero Possamai (LN), vicepresidente Alessandra Moretti (PD) – è stata presentata, in sede di valutazione delle politiche, l’analisi dei risultati prodotti dal finanziamento regionale in ordine ai Contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali, di cui alla L.R. 14 maggio 2013, n. 9.

La Commissione Sanità, in ordine alla Rendicontazione n. 63 ‘Contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali’, ha chiesto l’intervento della Quarta Commissione per operare una verifica sullo stato di attuazione delle politiche previste dalla L.R. n. 9/2013 e per una valutazione degli esiti prodotti dall’impegno finanziario regionale.

La programmazione della formazione specialistica avviene su base triennale, con graduatoria nazionale, in relazione al fabbisogno occupazionale. Il finanziamento è erogato dall’Università, la quale riceve trasferimento attivo dal Ministero in base alla programmazione triennale. La Regione Veneto finanzia contratti aggiuntivi dagli anni 90 e con la Legge n. 9/2013 vincola gli investimenti alle strutture sanitarie regionali, prevedendo anche alcune clausole aggiuntive nei relativi contratti, tra le quali la residenzialità almeno triennale in Veneto a decorrere dalla data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso nazionale e l’obbligatorietà a prestare servizio presso il sistema sanitario pubblico per almeno due anni entro i cinque successivi dal conseguimento del diploma di specializzazione. Negli ultimi anni, il finanziamento della Regione Veneto si attesta in oltre 10 milioni di euro annuali a valere sul Fondo Sanitario Regionale. L’analisi dei risultati prodotti dall’impegno finanziario della Regione Veneto, in assoluto e in confronto con altre regioni, è largamente positivo. Innanzitutto, i contratti finanziati dal MIUR per la Regione Veneto sono aumentati di anno in anno (più 20,5% l’aumento relativo maggiore tra tutte le Regioni), riducendo in maniera significativa il saldo tra il fabbisogno e l’effettivo numero dei contratti attivati dal Ministero. Sommando i contratti finanziati dalla Regione ai contratti ministeriali il saldo risulta positivo per il 2016- 2017 e 2017- 2018. A livello nazionale, nel periodo 2017- 2018, il 72 percento del fabbisogno formativo è coperto con contratti MIUR, e il 7,5 percento è coperto con contratti aggiuntivi regionali. In Veneto, invece, il fabbisogno formativo è coperto con contratti MIUR per il 98 percento, e per il 16 percento con contratti regionali, ovvero più della metà della media nazionale; inoltre, la Regione finanzia più di 78 contratti rispetto al fabbisogno complessivo. Da evidenziare come il Veneto ha finanziato mediamente circa il 15 percento dei contratti di formazione, una percentuale doppia della media nazionale. Quanto alle criticità, sussiste un’emergenza, che comunque è presente anche a livello nazionale, nella dotazione organica dei medici, soprattutto degli specialisti ospedalieri del SSN, dovuta alla forte incidenza della curva pensionistica, soprattutto con riferimento al periodo 2020- 2025. Inoltre, molti giovani medici specialisti vanno all’estero o lavorano in istituti privati allettati da migliori condizioni economiche e professionali.

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