Veneto

CRV - Approvato il Pdl n. 359 che istituisce gli Sportelli Informalavoro.

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Politica - Approvato il Pdl n. 359 che istituisce gli Sportelli Informalavoro.

(Arv) Venezia, 23 ott. 2018 - Il Consiglio regionale del Veneto, nel corso della seduta di oggi, ha approvato con 41 voti favorevoli e un astenuto, il Progetto di legge n. 359 che modifica la legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” per l’istituzione, nell’ambito del sistema di servizi per il lavoro, di Sportelli Informalavoro, provvedimento che aveva già superato il vaglio della Terza commissione consiliare ad ampia maggioranza e senza voti contrari.

Nel corso dell’illustrazione del provvedimento, il relatore Massimiliano Barison (Fratelli d’Italia) ha innanzitutto ricordato una serie di passaggi legislativi nazionali e regionali sull’argomento e in particolare la Legge n. 56/2014, con la quale è stata trasferita la competenza dalle Provincie alla Regione relativamente al personale ed ai Centri per l'impiego, e le leggi regionali che hanno dato attuazione alla c.d. riforma Delrio. Con l’approvazione del testo all’esame dell’Aula, la Regione del Veneto, nell’ambito dello sviluppo continuo di azioni in materia di politiche attive del lavoro, intende promuovere una rete di sportelli Informalavoro da attivarsi presso i Comuni del Veneto, per facilitare l'incontro domanda-offerta di lavoro. I Comuni aderenti, sia in forma singola sia in forma associata (Unione dei Comuni, Convenzioni, Consorzi ecc.) potranno aderire al progetto dell'Informalavoro mettendo a disposizione spazi e personale opportunamente addestrato.

Il correlatore, la Consigliera regionale del Partito Democratico Francesca Zottis, considera positiva la promozione di sportelli che possono dare informazioni al cittadino su questioni attinenti il lavoro, ma ha sottolineato soprattutto l’importanza del monitoraggio continuo degli effetti della legge. Il Consigliere di Area Popolare Veneto Marino Zorzato ha rilevato invece la necessità di analizzare gli effetti del Progetto di legge in argomento alla luce della Legge di stabilità nazionale e le eventuali ricadute in Veneto, mentre l’esponente di Liberi e Uguali Piero Ruzzante, pur condividendo l’impostazione di massima che prevede il coinvolgimento dei comuni, ha evidenziato il problema dell’aumento della disoccupazione giovanile e dell’emigrazione in quadro economico nella sostanza positivo, individuando un ulteriore fattore negativo nell’insufficiente livello di investimento in ricerca (in Italia attestato sull’1,3% del PIL, rispetto al 2% europeo, e comunque di molto inferiore alle percentuali statunitensi o di economie come quella indiana, attestata sul 5%). La Consigliera regionale di Veneto Cuore Autonomo Giovanna Negro ha evidenziato con forza i problemi legati alla numerosità del personale nei Comuni, che potrebbe rendere difficile l’applicazione della legge. A favore del provvedimento si sono espressi l’esponente di Veneti Uniti Pietro Dalla Libera e del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, mentre l’assessore regionale Elena Donazzan ha annunciato anche l’illustrazione in Sesta commissione a brevissimo termine di un complesso di progetti di legge e di provvedimenti amministrativi in materia che prevedono il coinvolgimento diretto di ANCI sulla materia.

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