Veneto

CRV - UE: A Bruxelles, botta e risposta tra il Presidente Ciambetti e Junker sulla sussidiarietà.

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Ue - Botta e risposta sulla sussidiarietà tra Ciambetti e Junker a Bruxelles alla cerimonia della settimana europea delle Regioni e Città

(ArV) Venezia 8 ottobre 2018 - Botta e risposta tra il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e il presidente della Commissione europea, Jean- Claude Junker,  alla cerimonia di inaugurazione a Bruxelles  della settimana europea delle Regioni e delle Città, incentrata quest’anno sul tema della politica di coesione. “Nessuno può mettere in discussione il principio di sussidiarietà e quindi il ruolo delle città e delle Regioni nelle politiche comunitarie – ha spiegato Ciambetti nel suo intervento  nel corso della cerimonia – Il neocentralismo che ha portato alla riduzione dei fondi delle politiche di coesione gestiti dalle Regioni e l’indebolimento del principio della proporzionalità nel bilancio presentato dalla commissione per il post 2020 mina il tessuto connettivo dell’Europa: non possiamo dimenticare cosa hanno fatto le Regioni in questi anni, né sottovalutare il ruolo che nella storia europea hanno da sempre le Regioni”. A Ciambetti ha replicato Junker dicendo che “il principi di sussidiarietà non è messo di certo in discussione,  anzi, rimane un punto di riferimento” mentre il vice-presidente del parlamento europeo, il ceco Pavel Teli¿ka, del Gruppo dell’Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa,replicando a Ciambetti  ha voluto sottolineare che “la sussidiarietà rimane un pilastro, ma va ricordato che è colpa degli stati-nazione se oggi si registra una forma di neocentralismo”.  Ciambetti, commentando al termine della cerimonia ha notato come “il valore della sussidiarietà e il principio della proporzionalità devono essere riaffermati: le dichiarazioni del presidente Junker e del vicepresidente del parlamento Teli¿ka sono emblematiche, anche se evidentemente gli stati-nazione, in forte crisi per altri aspetti, stanno facendo di tutto per rilanciare un neocentralismo anacronistico e pericoloso per lo stesso edificio comunitario”.

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