Veneto

CRV - Giorgetti "Visita di Don Luigi Ciotti nel segno di un rinnovato impegno del Veneto"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Vicepresidente Giorgetti: "Nel giorno dell'anniversario della morte di Paolo Borsellino, la visita di Don Luigi Ciotti nel segno di un rinnovato impegno del Veneto contro la criminalità organizzata"

(Arv) Venezia 19 lug. 2018 -       “Oggi ricorre il 26’ anniversario della strage di via d’Amelio in cui trovarono la morte Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: una giornata particolare e significativa, quindi, che segue la visita di Don Luigi Ciotti presso il Consiglio regionale del Veneto e che consente di tornare a mettere in evidenza l’impegno delle istituzioni regionali nelle azioni di contrasto alla criminalità organizzata”. Sono le parole del Vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale Massimo Giorgetti che nel tardo pomeriggio di ieri, con i colleghi dell’Ufficio di Presidenza, il Vicepresidente Bruno Pigozzo e il Consigliere segretario Simone Scarabel, ha ricevuto in visita presso la sede consiliare di palazzo Ferro Fini, a Venezia, Don Luigi Ciotti, fondatore e Presidente dell’Associazione Libera - Contro le mafie.“In occasioni come queste - sottolinea il Vicepresidente Giorgetti - credo sia fondamentale ricordare un concetto in maniera chiara: il Veneto non è terra di mafia. Ma è altrettanto vero che il Veneto occupa una posizione strategica nello scacchiere nazionale anche dal punto di vista economico. E quindi non può non destare l’interesse delle organizzazioni criminali e questo dato viene attestato da una serie di dati incontrovertibili provenienti da svariate fonti. A noi, legislatori regionali, spetta il dovere di mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare la presenza del fenomeno nel Veneto. Il Consiglio regionale, a questo scopo, fin dal 2012, si è dotato di una legge, la n. 48, che disciplina le misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. È la legge che ci ha consentito di costituire l’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e di attuare una serie di iniziative destinate a tenere alta la guardia su questo delicatissimo tema”.“Il crimine organizzato - conclude il Vicepresidente Giorgetti - è un fenomeno pericolosissimo e spesso quasi invisibile, che corrode dall’interno lo Stato e sfalda la comunità nazionale attraverso il compromesso, l’indifferenza, il disinteresse, il silenzio, l’omertà, ma anche con la contiguità e alle volte con le silenziose complicità conseguenti a colpevoli inerzie. Noi, rappresentanti delle istituzioni, con le armi a nostra disposizione, che sono le armi della legalità, dell’ordine pubblico e della rinascita culturale, dobbiamo combattere questo male e contrastarlo fino alla radice”.

 

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