Veneto

CRV - Via libera alla legge sull'ammodernamento della rete distributiva dei carburanti

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

CRV - "Via libera al PdL che modifica la L.R. 23 ottobre 2003, n. 23, 'Norme per la realizzazione e l'ammodernamento della rete distributiva dei carburanti'"

(Arv) Venezia 17 lug. 2018 -     Nella seduta odierna, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato a larga maggioranza, con un solo astenuto, la Proposta di Legge, di iniziativa del consigliere Nicola Finco (LN), che modifica la vigente L.R. 23 ottobre 2003, n. 23, ‘Norme per la realizzazione e l'ammodernamento della rete distributiva dei carburanti’.

Nella relazione introduttiva, Nicola Finco spiega come “con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 257 del 16 dicembre 2016, di attuazione della Direttiva 2014/94/UE, e della Legge 4 agosto 2017, n. 124, ‘Legge annuale per il mercato e la concorrenza’, che hanno introdotto nuove norme in materia di carburanti, si rende ora necessario adeguare la normativa regionale alle nuove disposizioni statali, che sono state anche oggetto d'intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”.

“Per rispondere alle esigenze di omogeneità e di semplificazione del quadro normativo e amministrativo in cui devono muoversi gli operatori del settore – continua il consigliere regionale - e al fine di promuovere politiche economiche finalizzate alla tutela dell'ambiente e della salute, in particolare al miglioramento della qualità dell'aria, risulta altresì necessario ricondurre e rendere pienamente allineate le disposizioni della programmazione veneta con quanto condiviso all'unanimità in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, previo parere positivo del MISE”.

“In particolare – spiega il Capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale -  nelle more di un riordino complessivo della disciplina, con il presente Disegno di Legge si intende provvedere, tra altre disposizioni, a introdurre la definizione di ‘punto di ricarica elettrica almeno veloce’, la nuova fattispecie di ‘Ristrutturazione totale dell'impianto’, l'obbligo, per la realizzazione dì nuovi impianti e per quelli soggetti a ristrutturazione totale, di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica nonché di rifornimento di gas naturale, la possibilità che i comuni possano autorizzare impianti di distribuzione mono prodotto eroganti esclusivamente carburante a basso impatto ambientale, nonché di punti di ricarica elettrica. Si vuole, inoltre, introdurre nell'ordinamento regionale l'obbligo, per gli impianti stradali già esistenti, di dotarsi, entro le scadenze previste, (31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2020), dì infrastrutture di ricarica elettrica e distribuzione GNC e GNL, attraverso la presentazione ai comuni di appositi progetti, che dovranno essere realizzati nei due anni successivi alle scadenze succitate. In caso di inadempimento degli obblighi sopra indicati, sono previste delle sanzioni a carico del titolare dell'impianto, che vanno dalla sanzione amministrava pecuniaria fino alla eventuale successiva revoca dell’autorizzazione”.

Per il correlatore di minoranza, Franco Ferrari (AMP) “va bene l’impostazione generale della proposta normativa, che vuole adeguare la vigente legge regionale in materia al mutato quadro normativo a livello europeo e nazionale, ma trovo che senza un vero Piano industriale energetico sarà difficile alimentare i punti di ricarica elettrica e dare quindi concreta attuazione al PdL”.

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