Veneto

CRV - Associazioni ed esperti di settore in audizione sul Pdl a sostegno della filiera della canapa

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Terza commissione - Progetto di legge a sostegno della filiera agroindustriale della canapa: in audizione, associazioni professionali ed esperti di settore.

(Arv) Venezia, 11 lug. 2018 - Ascoltate in audizione oggi, nella Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Sergio Berlato (Fratelli d’Italia-MCR), Vicepresidente Graziano Azzalin (Partito Democratico), le associazioni professionali agricole, gli esperti di settore e una rappresentanza delle forze di polizia, in relazione all’esame del Progetto di legge n. 325, di iniziativa consiliare - primo firmatario, il Consigliere regionale Nazzareno Gerolimetto (Zaia Presidente) - rubricato “Sostegno e promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della Canapa”. In estrema sintesi, il provvedimento sottoposto all’attenzione della Terza commissione si inserisce a livello regionale nel quadro normativo comunitario e nazionale che promuove e sostiene la coltivazione e la filiera della canapa, i cui settori di impiego sono molteplici, nelle varietà di cui è ammessa la coltivazione, ossia quelle iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole non rientranti nell'ambito di applicazione del T.U delle leggi in materia degli stupefacenti. L’esame del Progetto di legge proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione.

Virtualmente concluso, in attesa del parere della Prima commissione consiliare in merito alle disposizioni finanziarie, e alla presenza dell’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, l’esame del Progetto di legge n. 302, di iniziativa della Giunta, che contiene le norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell’artigianato veneto. In estrema sintesi, Il Pdl n. 302 riforma la disciplina di settore e detta disposizioni che mirano innanzitutto a mantenere la connotazione tipica dell’impresa artigiana, un’attività diretta alla produzione di beni o alla prestazione di servizi, dove il lavoro manuale rappresenta il fattore di produzione prevalente. Ampio la spazio dedicato alla gestione e alla tenuta dell’albo delle imprese artigiane, alla sua articolazione e al ruolo, in questo campo, delle Camere di commercio. Sono disciplinate anche la programmazione triennale degli interventi a favore di imprese artigiane singole e associate, e la figura del ‘maestro artigiano’, il cui titolo viene attribuito dalla Regione, operante nella cosiddetta ‘bottega scuola’, scelte finalizzate alla trasmissione delle conoscenze e degli antichi mestieri e alla formazione dei giovani artigiani. Il provvedimento, una volta munito del parere di competenza dalla Prima commissione, tornerà all’esame della Terza commissione per il via libera definitivo.

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