CRV - "Ciambetti nominato nel Bureau del Comitato Europeo delle Regioni"

Europa - Roberto Ciambetti nominato nel Bureau del Comitato Europeo delle Regioni l'organismo che a Bruxelles rappresenta gli enti regionali e locali dell'Ue

(Arv) Venezia, 6 lug. 2018  - Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, è stato nominato membro del Comitato europeo delle Regioni (CdR) e chiamato nel Bureau, sostanzialmente il Direttivo dell'organismo che a Bruxelles rappresenta gli enti regionali e locali degli Stati membri Ue. Il Consiglio ha ufficializzato le nuove nomine della delegazione italiana nata su indicazioni dei governi nazionali, di Anci e Conferenza delle regioni. Assieme a Ciambetti sono stati designati a Bruxelles Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio della Lombardia, Donato Torna, Presidente della Regione Molise. Ciambetti, poi, è stato eletto tra i componenti del Direttivo del Comitato. “Sento la responsabilità per questa importante nomina: infatti il CdR ha un peso rilevante neri processi e nelle norme varate dall’Unione – spiega Ciambetti – La Commissione europea, il Consiglio dell’Ue e il Parlamento europeo devono consultare il Comitato delle Regioni quando affrontano norme in settori che riguardano l'amministrazione locale e regionale come la sanità, l'istruzione, l'occupazione, la politica sociale, la coesione economica e sociale, i trasporti, l'energia e i cambiamenti climatici. Il parere del Comitato delle Regioni è obbligatorio. A maggior ragione questo organismo diventa e sarà vieppiù strategico per enti locali e Regioni se pensiamo alle polemiche e alla discussione sorta attorno alla proposta di Bilancio post 2020 prodotta da Juncker che ha visto proprio le realtà locali manifestare profonda preoccupazione per i tagli ipotizzati nei Fondi di coesione che costituiscono una delle maggiori opportunità di finanziamento per le realtà regionali e locali. La mia nomina – ha concluso Ciambetti - nel Bureau che guida il CdR riflette anche il ruolo e il peso che il Veneto ha acquistato in questi anni nello scenario europeo dove siamo visti come un modello significativo e all’avanguardia.”