Veneto

CRV - "Pdl che modifica vigente normativa regionale sulla cooperazione sociale"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Quinta Commissione - "Via libera al Pdl che modifica e integra la vigente normativa regionale in materia di cooperazione sociale"

Venezia, 5 lug. 2018 - Nella seduta di giovedì 5 luglio, la Quinta Commissione consiliare permanente - presieduta da Fabrizio Boron (ZP), vicepresidente Fabiano Barbisan (CDV) - ha dato il via libera a larga maggioranza al Progetto di Legge, munito del parere favorevole della Prima Commissione, con le necessarie modifiche tecniche, di cui è primo firmatario il consigliere Fabrizio Boron (ZP), che modifica e integra la L.R. 3 novembre 2006, n. 23, ‘Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale’. Il testo normativo verrà ora esaminato in aula consiliare, con relatore di maggioranza Fabrizio Boron (ZP) e correlatore, per la minoranza, Orietta Salemi (PD). “La proposta normativa – spiega il Presidente della Quinta Commissione – ha quale principale fine quello di tutelare le persone svantaggiate e deboli, consentendo loro, spesso marginalizzate ed escluse dalla rete sociale, un recupero ‘vero’ mediante l’integrazione lavorativa. Vogliamo combattere la ‘falsa cooperazione’ e sostenere invece quelle cooperative che lavorano sul territorio per inserire nel mercato del lavoro le persone più fragili”.Presentato il Progetto di Legge, di iniziativa del consigliere regionale Piero Ruzzante (LeU), relativo alla modifica del comma 15 dell’articolo 38 (Interventi per il governo delle liste d’attesa) della L.R. 30 dicembre 2016, n. 30, ‘Collegato alla Legge regionale di Stabilità 2017’ “Il Progetto dì Legge – spiega Ruzzante - mira a intervenire nel delicato ambito delle liste d'attesa e della libera professione intramoenia, novellando la vigente normativa regionale in materia di governo delle liste d'attesa, con l'introduzione di un nuovo criterio, accanto a quello già previsto relativo ai volumi di prestazioni erogati in regime istituzionale ed in regime di libera professione, che tuteli concretamente la libertà e la effettività di scelta del cittadino, ribadendo che tale libertà è nei fatti subordinata all'allineamento dei tempi dì erogazione fra attività istituzionale e attività di libera professione intramuraria. Prendiamo come modello la gestione delle liste di attesa da parte dell’Emilia Romagna”. E’ stato quindi votato l’abbinamento con il PdL, afferente la stessa materia, di cui è prima firmataria Patrizia Bartelle (M5S).Di seguito è stato illustrato il Progetto di Legge, di iniziativa del consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, che “ha quale finalità quella di aggiornare l’attuale Legge vigente in materia di tutela degli animali d’affezione, anche alla luce del mutato quadro normativo a livello nazionale e della rinnovata sensibilità da parte dei cittadini verso gli animali da compagnia. Vogliamo contrastare più efficacemente il maltrattamento e l’abbandono degli animali, e combattere il randagismo”. E’ stato quindi votato l’abbinamento con il PdL, afferente la stessa materia, di cui è primo firmatario Alessandro Montagnoli (LN).La Quinta Commissione ha infine proseguito le audizioni con i soggetti portatori di interesse in ordine alle nuove norme regionali in materia di tutela degli animali d'affezione in prevenzione dei maltrattamenti, dell'abbandono e del randagismo.

 

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