Veneto

CRV - Audizioni in ordine al Progetto di legge per la tutela degli animali d'affezione

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Quinta Commissione -"Audizioni in ordine al PdL per la tutela degli animali d'affezione"

(Arv) Venezia, 3 lug. 2018 - Nella seduta odierna, la Quinta Commissione consiliare permanente - presieduta da Fabrizio Boron (ZP), vicepresidente Fabiano Barbisan (CDV) -  ha innanzitutto votato l’insediamento di una sotto commissione che si occuperà di individuare gli strumenti normativi idonei per contrastare il gioco d’azzardo.

Sono quindi continuate le audizioni con i soggetti portatori di interesse in ordine alla Proposta di Legge, di cui Alessandro Montagnoli (LN) è primo firmatario, relativa alla tutela degli animali d'affezione in prevenzione dei maltrattamenti, dell'abbandono e del randagismo. Come spiega il Presidente della Quinta Commissione, Fabrizio Boron “Il Veneto non è esente dalla piaga dell’abbandono di animali d’affezione, da fatti di assurda crudeltà sugli animali che la cronaca spesso riporta, da problemi inerenti le strutture di ricovero per animali abbandonati, sovente insufficienti e bisognose di interventi di ampliamento o risanamento. La tutela degli animali d’affezione è quindi un problema sociale che riguarda tutti noi. Pertanto, questo Progetto di Legge si propone come nuovo testo normativo regionale per la tutela degli animali d’affezione, sostituendosi alla vigente L.R. 28 dicembre 1993, n. 60, della quale dispone I’abrogazione. Il principale fine è quello di tutelare gli animali d’affezione in prevenzione dei maltrattamenti, dell’abbandono e del randagismo, sancendo il diritto degli animali alla dignità di esseri viventi e il rispetto delle loro esigenze fisiologiche ed etologiche, condannando ogni tipo di maltrattamento, compreso l’abbandono”.

E’ stata, inoltre, illustrata la Proposte di Legge “Integrazioni e modifiche alla L.R. 29 dicembre 2017, n. 45, ‘Collegato alla Legge di Stabilità regionale 2018’, per l'inserimento di clausole valutative”. Come spiega il primo firmatario, Claudio Sinigaglia (PD), “tra i compiti dei consiglieri regionali sempre maggiore rilievo assume la capacità dì controllare l'attuazione delle politiche regionali e verificare la loro capacità dì rispondere ai bisogni della collettività, qualificando la spesa pubblica e migliorando l'efficacia delle risposte ai cittadini stessi. Adeguati strumenti di verifica ex post delle leggi possono, infatti, condurre a interventi correttivi, ma anche a semplificazione o abrogazione, se le leggi in questione risultassero del tutto inefficaci o superate. In ragione di ciò, con questa Proposta dì Legge vogliamo intervenire sulla L.R. 29 dicembre 2017, n. 45, integrando alcuni articoli, di competenza della Quinta Commissione (funzionamento CRAV, estensione del piano di sorveglianza sui Pfas, sostegno ai trapiantati, fondo di rotazione a sostegno del settore sociosanitario), con l'inserimento di specifiche clausole valutative”.

Presentata, infine, la Proposta di Legge ‘Disposizioni in materia di tempestiva erogazione delle prestazioni sanitarie’. Come spiega la consigliera Patrizia Bartelle (M5S), che lo ha presentato, “compito della Regione è perseguire il rispetto dei tempi di attesa e assicurare all'assistito l'effettiva possibilità di vedersi garantita l'erogazione tempestiva delle prestazioni sanitarie, se necessario avvalendosi delle strutture pubbliche e private accreditate, nonché dell'attività libero professionale intramuraria. Il presente PdL vuole mettere effettivamente in condizione l'assistito di conoscere, comprendere ed esercitare il proprio diritto a ottenere una prestazione sanitaria tempestiva, attribuendo agli operatori sanitari il compito di avvisare l'assistito di tale diritto, avviso ribadito nella documentazione consegnata al medesimo in fase di prenotazione”.

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