Veneto

CRV - "'Su 2 piedi': il cammino di Jesusleny Gomes"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Cultura - 'Su 2 piedi': il cammino di Jesusleny Gomes alla scoperta del Veneto fa tappa a palazzo Ferro Fini

(Arv) Venezia 12 giu. 2018 -        Il cammino di Jesusleny Gomes è stato illustrato questa mattina a Venezia, presso palazzo Ferro Fini, sede dell’Assemblea regionale veneta. La trentaquattrenne ex modella ed imprenditrice brasiliana, originaria di San Paolo ma senza ascendenze venete, due figli, residente da 17 anni a Verona, ha percorso a piedi un itinerario che l’ha portata alla riscoperta di tutti i comuni del Veneto nell’ambito di un programma che la stessa Gomes ha chiamato ‘Su 2 piedi - Te spiego mi come xe fato el Veneto’.È stata, quella di oggi, un’occasione per raccontarsi e per raccontare la sua esperienza, iniziata il 29 dicembre scorso da Monselice e che ha portato Jesusleny Gomes a muoversi lungo un tragitto, terminato il 22 aprile, lungo circa 3200 km, 35-40 km in media al giorno, raccontati attraverso i social media, e che si concluderà ufficialmente il 23 giugno a Bardolino nell’ambito della manifestazione ‘Diversamente Veneto’, evento nel corso del quale oltre 20 comuni veneti, con gli amministratori e gli imprenditori, presenteranno i prodotti tipici del proprio territorio.Il resoconto di viaggio di Jesusleny Gomes è stato introdotto dal Presidente del Consiglio regionale che ha ricordato l’impegno preso il 25 marzo, “Quando, proprio qui a Venezia, in piazza San Marco, abbiamo invitato Jesusleny a illustrare il suo progetto a palazzo Ferro Fini, la sede del Consiglio ove si prendono decisioni importanti per tutti noi, ma che è anche la ‘casa dei veneti’, il luogo adatto per presentare ai media ciò che è accaduto nell’arco degli ultimi mesi nel Veneto, il territorio percorso da una viaggiatrice che ha camminato, visitato e illustrato il nostro territorio in maniera slow”.Molti i ricordi di viaggio narrati da Jesusleny Gomes nel corso del suo articolato intervento. “Il tema della paura, il timore di camminare da sola, in inverno - ha sottolineato - ma la paura non deve schiacciare e impedire di rischiare: dev’essere al contrario uno stimolo a responsabilizzarsi e ad agire. E la risposta dei media nazionali e delle testate giornalistiche locali, che hanno seguito costantemente, di tappa in tappa, con interesse sempre crescente, il cammino intrapreso. Ogni giorno un paese diverso, un incontro diverso, e questo alimentava la curiosità e stimolava a proseguire lungo la strada prefissata; peraltro, non sono una sportiva, però sono un’appassionata di cammino, una passione che mi ha spinto in Norvegia, in Scozia e a percorrere tre volte il Cammino di Santiago, cammini fatti sempre d’inverno per chi mi segue da casa, tramite i social, così d’estate quelli che mi hanno seguito possono personalmente riscoprire quelle zone. In questi ultimi mesi ho voluto fare da ‘promotore del Veneto’: un’occasione per riscoprire la storia e le tradizioni dei veneti, una ricchezza culturale di cui i veneti possono andare fieri”.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it